Il Napoli espugna Lecce: 1-0 con rete di Anguissa

Il Napoli espugna Lecce: 1-0 con rete di Anguissa

Milinkovic-Savic para un rigore a Camarda

Il Napoli supera il Lecce al Via del mare per 1-0 nella gara valida per la nona giornata di Serie A e allunga in vetta portandosi a tre lunghezze sulla Roma impegnata mercoledì all’Olimpico contro il Parma. Decide la rete di Anguissa al 69′. Al 55′ errore dal dischetto di Camarda.


Lecce-Napoli 0-1, il match

Un Milinkovic-Savic in versione pararigori e un’accelerata convinta con i suoi uomini migliori dopo un’ora di gioco a basso ritmo e il Napoli evita la trappola Lecce, si prende tre punti pesanti e avvia il tentativo di fuga in vetta portandosi a +3 dalla Roma (attesa mercoledì contro il Parma). Nonostante le tante assenze, tra cui quella ‘pregiata’ di De Bruyne, la squadra di Conte seppur con qualche rischio di troppo, riesce a superare l’ostacolo pugliese con una rete di testa al 69′ del solito Anguissa (elemento insostituibile in questo avvio di stagione) ottenendo una vittoria esterna costruita con pazienza e un pizzico di prudenza di troppo nel tentativo di consumare meno energie possibili. E’ stata però necessaria la parata ad inizio ripresa del portiere serbo, abile nel neutralizzare dal dischetto il penalty di Camarda, a svegliare il Napoli. Appena inseriti McTominay e Hojlund (al posto di Lucca, ancora sterile, e Politano) i campioni d’Italia hanno alzato il baricentro, accelerato il gioco e trovato la rete che ha sbloccato il match. Il Lecce nonostante equilibrio ed attenzione ha pagato il poco coraggio, messo in campo solo nel finale dopo un primo tempo di puro contenimento e massima attenzione. Ma contro squadre del calibro del Napoli basta una errore per far crollare tutto il castello.

Conte fa riposare McTominay che lamenta un indurimento muscolare, inserisce Elmas a centrocampo e punta sul tridente Politano, Lucca e Lang (alla sua prima da titolare) per andare in fuga ma la scelta non si mostra efficace perchè balza subito all’occhio l’assenza di ritmo e spinta offensiva. La catena di destra del Napoli è completa, formata dai tre interpreti che si conoscono a memoria nei tempi e nel riconoscimento degli spazi. Ed è da lì che nascono il maggior numero di azioni offensive senza però riuscire mai a pungere. La prima vera occasione arriva invece dal lato opposto con Politano che al 32′ non riesce ad inquadrare lo specchio della porta da buona posizione, su un traversone a destra teso leggermente deviato. La squadra campione d’Italia insiste con Olivera fermato da una splendida parata di Falcone ma i partenopei non danno mai continuità alla loro manovra. Per il resto pochi brividi se non una girata di Camarda in area che sfiora la traversa.

Un Lecce molto umile, ordinato ma parecchio timido offensivamente riduce al minimo i rischi contro un Napoli che non ha mai dato la sensazione di voler accelerare il ritmo. Ad inizio ripresa il Lecce ha la grande chance di portarsi in vantaggio dagli undici metri per un leggero tocco di mano in area di Juan Jesus che l’arbitro fischia dopo un check del Var. Camarda dal dischetto si fa però ipnotizzare dal solito Milinkovic-Savic, che si conferma portiere para-rigori dopo i quattro neutralizzati nella passata stagione. Il Napoli evita il pericolo ma se vuole vincere ha bisogno di scuotersi e accelerare corsa e ritmo. Così dopo un’ora di gioco Conte fa uscire Lucca, ancora poco incisivo, per Hojlund (al rientro dopo un leggero affaticamento muscolare) e dà spazio a McTominay che sostituisce Politano. E’ un altro Napoli, più dinamico, solido ed incisivo e al 69′ arriva la rete di Anguissa che di testa raccoglie e spedisce in rete un pallone frutto di una calibrata punizione di Neres (entrato ad inizio ripresa al posto di Lang), sorprendendo la difesa avversaria. Sbloccato il match il Napoli si è limitato a chiudere gli spazi dei pugliesi (fuori Camarda condizionato dall’errore dal dischetto), contenere gli assalti un po’ squilibrati dei padroni di casa che contro il Napoli eguaglia il record negativo di cinque match di fila a secco di reti contro una singola squadra nel torneo.

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