San Siro, Teocoli sulla vendita: “Che ricordi, no a signori del cemento”

San Siro, Teocoli sulla vendita: “Che ricordi, no a signori del cemento”

L’attore: “Esteticamente è anche brutto ma ti affezioni. E’ un’epoca passata che non ci sarà più”

Teo Teocoli, grande tifoso milanista, non ci sta alla vendita dello stadio di San Siro, decisa dal Consiglio comunale di Milano. “Sono per il no. Penso che sarà un casino, saranno anni di lavoro e diventerà un cantiere infinito per noi. Ne farei a meno di questi lavori, con tutto quello che stanno facendo a Milano. Allo stadio poi ti affezioni anche se a dire la verità è esteticamente brutto. I giapponesi lo faranno di vetro non lo so”, dice a LaPresse l’attore, dopo la delibera che stabilisce che Inter e Milan che potranno lavorare alla costruzione di un nuovo stadio nell’area degli attuali parcheggi e alla demolizione di gran parte del Meazza.

San Siro, Teocoli sulla vendita: “Che ricordi, no a signori del cemento”

L’attore a LaPresse: “La prima volta a 8 anni. Andavamo lì a mezzogiorno”

“Mi ricordo quando hanno fatto il secondo anello. La prima volta che sono andato allo stadio avevo 8 anni, mi accompagnava mio papà che era tifoso della Reggina. A me piaceva andarci con il sole, con i miei amici – racconta l’ex Peo Pericoli di ‘Mai Dire Gol’-. Andavamo lì a mezzogiorno e giravamo per l’impianto dato che non c’era nessuna barriera. Ti mettevi lì con il cuscinetto e con il giornale. Andavamo da un bar all’altro e si chiacchierava, era un passatempo, un posto di divertimento. Il calcio era quello lì. Un’epoca passata, che non ci sarà più. Come tutte le cose. Al posto dei grattacieli un tempo da queste parte c’erano le giostre. E’ il tempo dei signori del cemento” Costruiscono dappertutto. Io dalla mia finestra adesso vedo cinque o sei gru. E’ tutto un controsenso”, conclude Pericoli. 

© Riproduzione Riservata