Adrien Rabiot è stato presentato ufficialmente come nuovo centrocampista del Milan nella conferenza stampa a Casa Milan. Il francese ha parlato del suo entusiasmo nel ritrovare Massimiliano Allegri, con cui ha condiviso anni importanti alla Juventus: “Ho condiviso tanto con mister Allegri, subito nella Juve mi sono trovato bene con lui. C’è un grande feeling con il mister, vive di passione per il calcio, proprio come me”.
Un progetto ambizioso al Milan
Rabiot ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere il Milan: “Ho preferito venire qui, lavorare e avviare il progetto con il mister per avere una squadra forte il prossimo anno, giocare in Champions e fare qualcosa di grande”. Per il centrocampista, il progetto sportivo e la filosofia del club hanno avuto un peso maggiore rispetto alla possibilità di giocare subito la Champions in un’altra squadra.
Inserimento nel gruppo e primi giorni al Milan
Il giocatore ha espresso grande fiducia nell’ambiente rossonero: “È un gruppo che ha voglia di vincere, c’è un bel mix tra giovani e giocatori esperti. Già ieri mi sono trovato bene in allenamento. L’ambiente è buono, tutti sono stati disponibili e carini con me e la mia famiglia”. Rabiot ha anche sottolineato l’importanza dei feedback positivi ricevuti dai compagni, come Maignan e Theo Hernandez, nella sua decisione di trasferirsi al Milan.
Il rapporto con Jonathan Rowe e l’esperienza al Marsiglia
Il neo rossonero ha affrontato anche il tema del passato al Marsiglia e della nota lite con Jonathan Rowe che affronterà domenica sera nella sfida di San Siro (diretta dall’arbitro Zufferli): “Ci siamo augurati il meglio, sarà bello rivederlo a San Siro. Siamo andati oltre a quell’episodio, non ho nessun rammarico. Auguro il meglio al Marsiglia e ai suoi tifosi”.
Obiettivi personali e del Milan
Rabiot ha chiarito le sue ambizioni: “Sono venuto qui per fare qualcosa di grande, per vincere lo scudetto. Porterò leadership e carattere, voglio aiutare il Milan a tornare a vincere e a fare grandi cose”. Il francese ha sottolineato la necessità di costruire un gruppo solido nonostante i cambiamenti estivi, confidando nella gestione esperta di Allegri.

