L’attesa è finita, la Serie A 2025-2026 è pronta per partire. Il campionato inizierà sabato 23 agosto con i primi anticipi della prima giornata in calendario: Genoa-Lecce e Sassuolo-Napoli alle ore 18.30, Milan-Cremonese e Roma-Bologna alle 20.45. Ecco tutte le news: la lotta scudetto, le stelle di questo campionato, le novità regolamentari e dove vedere tutta la Serie A in tv.
Calendario prima giornata Serie A
Questo il calendario della prima giornata di Serie A in programma da sabato 23 a lunedì 25 agosto:
- Genoa-Lecce, sabato ore 18:30
- Sassuolo-Napoli, sabato ore 18:30
- Roma-Bologna, sabato ore 20:45
- Milan-Cremonese, sabato ore 20:45
- Cagliari-Fiorentina, domenica ore 18:30
- Como-Lazio, domenica ore 18:30
- Juventus-Parma, domenica ore 20:45
- Atalanta-Pisa, domenica ore 20:45
- Udinese-Verona, lunedì ore 18:30
- Inter-Torino, lunedì ore 20:45
Le squadre favorite per lo scudetto
Il mercato ha ancora spazio per gli ultimi colpi (terminerà dopo la seconda giornata) e molto potrà cambiare. Ma intanto il campionato di Serie A chiama e nell’anno che precede il Mondiale americano (per il quale l’Italia di Rino Gattuso sogna di prenderne parte provando a vincere soprattutto la paura di fallire per la terza volta consecutiva), c’è da correre e non fermarsi fino al 24 maggio. Non ci sono più le stagioni (lunghe) di una volta quando il calcio per quasi tre mesi si metteva in stand by ricominciando con lunghe preparazioni, una manciata appena di amichevoli e rose ben chiare e complete. Ora, come nel recentissimo passato, si mette la palla al centro alla terza settimana di agosto (chiedere alla Juve, in campo a 54 giorni dall’ultimo impegno agonistico al Mondiale per club) e si viaggia con la cartina ancora non completa seppure in larga parte delineata.
Il 2025-26 si preannuncia pieno di incognite e di sorprese, tra prospettive e variabili. E ad incidere è la ‘rivoluzione’ in panchina: rispetto alla passata stagione sono 12 le società hanno cambiato allenatore, mentre le conferme sono soltanto otto, anche se molte delle novità riguardano firme già note al grande pubblico (e sono solo quattro i tecnici presenti al via che hanno già vinto lo scudetto, Conte, Pioli, Sarri e Allegri).
Un anno fa era facile ipotizzare l’Inter in cima ai pronostici, ora c’è un Napoli scudettato che si è tenuto stretto il suo condottiero Antonio Conte, ha rinforzato la squadra con pedine eccellenti come De Bruyne (più Lang, Lucca e Beukema a garantire qualità e solidità) e si candida come squadra da battere perché nessuno ha una identità di gioco così definita e variegata. Conte, che dovrà però fare a meno di Lukaku alle prese con un lungo stop per infortunio, può permettersi tanti moduli e strategie ma dovrà soprattutto lavorare sulla testa e disinnescare gli eccessi di ottimismo, che per una piazza come quella partenopea rischiano di essere nocivi (e l’esperienza di due anni fa, quella post-Spalletti insegna). L’opzione scudetto è la più scontata ma il Napoli tricolore torna in Champions, vero termometro del cambiamento e della tenuta e maturità di una squadra che la scorsa stagione ha fatto della continuità di rendimento la sua arma vincente.
L’Inter resta la sfidante più accreditata dei partenopei ma c’è da capire come ripartirà la squadra che arriva da una stagione logorante e che ha provato quest’estate a cambiare subito dopo l’addio traumatico di Simone Inzaghi. Il tecnico Cristian Chivu cerca incastri diversi soprattutto in attacco ma soprattutto con nuovo entusiasmo può anche cambiare qualcosa nei principi di gioco. La telenovela Loookman ha intralciato un po’ i piani del nuovo allenatore ma il vantaggio è che ha preso in mano l’Inter ai primi di giugno. la squadra si misurerà nella capacità di sfruttare al meglio l’aumentato potenziale offensivo con l’arrivo di Bonny e Pio Esposito che insieme a Luis Henrique a Sucic, portano idee e varianti di gioco
Ma la vera outsider è il Milan che appare già rigenerato dalla cura Allegri. Senza le coppe e con un mister che porta in dote sei scudetti (e il primo proprio in rossonero) farà del pragmatismo la sua arma migliore. Basandosi soprattutto sulla fase difensiva potrà rigenerare un Diavolo che non vuole più vivere di stenti. Affidandosi al genio di un Pallone d’Oro come Modric la squadra rossonera è quella che più si è mossa sul mercato con le new entry di Estupinan e De Winter in difesa e di Ricci e Jashari. Un gradino sotto c’è la Juventus, anch’essa affida al pragmatismo di Tudor riconfermato in bianconero. Prigioniera di un mercato monstre nel 2024, la Signora si sono è limitata a pochi veri colpi (David e Joao Mario) ma il vero nodo da sciogliere è il futuro di Vlahovic, sempre più bersagliato dalla tifosera. La qualificazione alla Champions è il minimo sindacale per un club che punta sempre al bersaglio grosso.
Nella corsa Champions calano le quotazioni dell’Atalanta che dopo nove anni è orfana di Gianpiero Gasperini che ha scelto di mettersi nuovamente alla prova con una piazza complicata come quella di Roma, candidata ad un posto tra le prime quattro. C’è la sensazione che con i giallorossi possa capitare di tutto: può fallire velocemente come invece far capire subito che grazie a lui si può costruire qualcosa di importante. Molto dipenderà dagli acquisti di fine mercato, soprattutto in fase offensiva dopo la fumata nera su Sancho.
Per l’altra Europa ci sono la Lazio del ritrovato Maurizio Sarri e la Fiorentina di Stefano Pioli, due vecchie conoscenze che nei rispettivi club avevano già dato la loro impronta. I biancocelsti costretti a restare in stand by con il mercato sono una vera incognita mentre i viola appaiono più ambiziosi affidandosi alla copia Dzeko-Kean con Fazzini, Sohm, più le conferme di De Gea, Gudmundsson, Gosens e Fagioli. Troppo facile, per gli investimenti fatti e il campionato della scorsa stagione, indicare il Como come possibile sorpresa del campionato. La società ha preso giocatori funzionali per un calcio tutto in verticale ma anche il Bologna punta in alto, con Vincenzo Italiano che può contare su due cavalli di ritorno come Immobile e Bernardeschi. Ma c’è da capire quanto peseranno le cessioni ‘pesanti’ di Ndoye e Beukema.
Per la retrocessione soffriranno le tre neopromosse. Pisa (rinforzato con Cuadrado, Nzola e una preziosa pedina a centrocampo come Aebischer) e Sassuolo (resiste l’ultima bandiera del calcio italiano come Domenico Berardi) sono entrambe affidate a due campioni del mondo come Gilardino e Grosso, mentre la Cremonese si affida a Davide Nicola, tecnico da salvezza. Un gradino più su c’è l’Udinese e il Genoa che con il confermato Viera potrà ripetere la stagione positiva dello scorso anno. Tutto da scoprire il campionato di Parma, Cagliari, Verona e Lecce. Le prime due si sono affidate ad allenatori giovani e debuttanti, lo spagnolo Carlos Cuesta in casa gialloblù e il sardo d’adozione Fabio Pisacane per i rossoblù.
Sara comunque un campionato che proverà a cambiare pelle e impostazione di gioco. Da Conte ad Allegri, da Chivu a Tudor e Gasperini la tendenza consolidata è quella di utilizzare tre giocatori offensivi per allargare il campo. In fondo come ha detto Gasp è dall’attacco che si capisce la forza di una squadra. E il gioco moderno impone velocità, dinamismo e pedine forti nell’uomo contro uomo. Niente di più utile anche in chiave Nazionale.
Le novità regolamentari
Mai così tante novità in una stagione sola. Alcune anche storiche e rivoluzionarie. Il calcio italiano, nell’anno che avvicina a quel Mondiale che la comitiva azzurra guidata da mister Gattuso è chiamata a non fallire per la terza volta consecutiva, si dà una ‘regolata’ spaziando su diversi fronti, dalle misure per limitare le perdite di tempo agli annunci ‘urbi et orbi’ degli arbitri sulle decisioni Var passando per nuove disposizioni sulla prosecuzione delle partite non iniziate o sospese. Ma non solo. Il campionato per la prima volta dovrebbe ‘emigrare’ all’estero (seppur per una sola partita) e in base al nuovo accordo collettivo chi retrocede avrà un ingaggio ridotto del 25%. Gli obiettivi sono chiari: rendere più ‘snelle’ le gare, creare una maggiore interazione tra arbitro, giocatori e pubblico in nome della trasparenza e della comunicazione, smorzare il più possibile ogni tentativo di protesta, aumentare lo spettacolo e la competitività soprattutto nell’ottica degli interessi di sistema.
Il Var in diretta
La svolta più evidente riguarda proprio il ‘Var in diretta’. Dopo la revisione al Video Assistant Referee l’arbitro spiegherà al pubblico la decisione presa. Si chiama ‘announcement’ e cambierà non poco il modo di seguire l’evento. Un po’ come avviene da tempo nel rugby. Non esiste per questo ‘annuncio’ un tempo massimo perché ogni arbitro ha il suo stile, il suo linguaggio e i sui tempi di reazione. Ma è una svolta epocale soprattutto dal punto di vista comunicativo.
La regola degli 8 secondi
Altra new entry sarà la regola degli ‘otto secondi’. Il portiere deve liberarsi del pallone entro quel limitato periodo temporale, pena un calcio d’angolo agli avversari. La norma ha dato ottimi risultati nel corso del Mondiale per Club (parola di Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitrale della Fifa) e la federazione internazionale ha spinto affinché venisse introdotta anche nei singoli campionati. L’arbitro scandirà gli ultimi 5″ con la mano in modo da dare al portiere il tempo di non commettere infrazione. C’è poi la regola del doppio tocco nel calcio su rigore con entrambi i piedi o con gamba di appoggio. Se è gol viene ripetuto, se sbagliato viene data una punizione indiretta. Dopo i tempi regolamentari il rigore viene considerato sbagliato. Se invece il doppio tocco è deliberato scatta una punizione indiretta. Per la stagione 2025-26 è prevista anche una stretta sulle proteste. Qualsiasi calciatore (incluso il capitano) che mostri dissenso con parole o azioni verrà ammonito.
Cosa succede con le partite interrotte
Entrerà inoltre in vigore il nuovo regolamento, approvato dal Consiglio di Serie A, per ciò che riguarda le partite non iniziate e la prosecuzione di quelle interrotte. Per le sfide non iniziate, queste devono essere recuperate il giorno successivo, salvo impedimenti come maltempo e conseguente impraticabilità del campo. Lo stesso regolamento viene attuato per la prosecuzione delle gare interrotte, in conseguenza di fatti o situazioni che non comportano sanzioni da parte della Giustizia Sportiva. Se non si può giocare il giorno dopo, per impraticabilità, vicinanza con la partita successiva o sosta per le Nazionali ed eventuali sanzioni, l’incontro proseguirà alla prima data utile. La norma ha come effetto quello di non tenere in ‘sospeso’ troppo a lungo la data di recupero come avvenuto nelle ultime due stagioni di campionati, con effetti non trascurabili anche sulla corsa scudetto.
Le partite all’estero
La stagione 2025-26 verrà inoltre ricordata come la prima nella quale un match di campionato si giocherà fuori dai confini nazionali. Manca ancora l’ufficialità ma la sfida Milan-Como in programma alla 24/ma giornata nel weekend del 7 e 8 febbraio 2026 si disputerà a Perth, in Australia. Il motivo è l’indisponibilità di San Siro che ospiterà il 6 la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina.
Infine, per fronteggiare gli effetti economici cui vanno incontro le società che retrocedono in B, si è arrivati ad una svolta sul fronte sindacale: in futuro, ovvero a partire dal 3 settembre prossimo, i contratti sottoscritti tra i club di A e i calciatori prevedono una riduzione automatica della parte fissa dello stipendio pari al 25% in caso di retrocessione, salvo accordi diversi tra le parti. In prospettiva dunque i club potranno utilizzare una nuova leva per raggiungere la sostenibilità tanto agognata, sfruttando questo ‘paracadute’.
Dove vedere la Serie A in tv
Sarà possibile vedere tutta la Serie A in diretta su Dazn. La piattaforma streaming si presenta con nuovi programmi live, una squadra di talent ampliata con nuovi opinionisti e contenuti esclusivi che accompagneranno gli appassionati dal prepartita fino al post. Grande novità della stagione è ‘Fuoriclasse – Serie A Show’, il nuovo show live della domenica sera firmato Dazn in partenza dalla quarta giornata, che vedrà al timone Diletta Leotta (per la prima volta alla guida del programma serale di punta dedicato alla Serie A). La nuova stagione porta novità anche al sabato con ‘Vamos! – Il Sabato della Serie A’ in onda dalle 17:00 a mezzanotte. Confermati i protagonisti del calcio su Dazn, che accompagneranno i tifosi in campo e studio, come Diletta Leotta, Giorgia Rossi, Giusy Meloni, Pierluigi Pardo, Andrea Stramaccioni, Massimo Ambrosini, Ciro Ferrara, Dario Marcolin, Fabio Bazzani, Emanuele Giaccherini, Alessandro Budel e il talent arbitrale Luca Marelli. Al loro fianco, anche Tommaso Turci, Marco Russo, Alessio De Giuseppe, Federica Zille, Barbara Cirillo pronti a scendere sui campi di Serie A, insieme alle voci tecniche.
La vera novità è l’ingresso in rosa di grandi Legend che hanno fatto la storia del calcio italiano e che debuttano ufficialmente nel team di Dazn come nuovi opinionisti: oltre a Bobo Vieri anche David Trezeguet e il ‘Profeta’ Hernanes.
Per la prima volta disponibile fino al 31 agosto arriva ‘MyClubPass’, il piano con durata limitata di Dazn pensato per chi desidera guardare solo la propria squadra del cuore di Serie A, con una formula dedicata. Tutti i tifosi che non hanno un abbonamento Dazn attivo (ovvero i clienti la cui disdetta a un precedente abbonamento si sia già perfezionata), dai nuovi clienti e i tifosi che hanno un abbonamento Goal o Sports, potranno sottoscrivere il nuovo Pass. Con ‘MyClubPass’ gli appassionati potranno vivere ogni passo del cammino della loro squadra impegnata in Serie A, in casa e in trasferta. Sottoscrivendo ‘MyClubPass’ i tifosi potranno accedere anche ai pre e post-partita, agli highlights e ai contenuti on demand dedicati alla propria squadra.
Alcune partite della Serie A saranno trasmesse in diretta anche su Sky e in streaming su NOW. Nella stagione di Serie A tre appuntamenti serali: sabato sera alle 20.45, la novità della partita della domenica alle 18 e il posticipo del lunedì alle 20.45.
Sky Sport Calcio è il canale di riferimento. Disponibile per tutti gli abbonati al pacchetto Sky Calcio, trasmetterà 3 partite su 10 per ogni turno, comprese almeno 30 delle migliori 76 sfide del campionato e 4 big match: Roma-Inter (7a giornata), Juventus-Roma (16a giornata), Juventus-Napoli (22a giornata) e Inter-Juventus (25a giornata). Inoltre, grazie all’app Sky Go è possibile guardare la Serie A in streaming su dispositivi mobili.
Di seguito la programmazione delle prossime partite del campionato di Serie A disponibili su Sky:
Prima giornata:
- Roma-Bologna sabato 23/08/2025 ore 20:45. Scopri dove vedere Roma-Bologna su Sky
- Como-Lazio domenica 24/08/2025 ore 18:30. Scopri dove vedere Como-Lazio su Sky
- Inter-Torino lunedì 25/08/2025 ore 20:45. Scopri dove vedere Inter-Torino su Sky
Seconda giornata:
- Lecce-Milan venerdì 29/08/2025 ore 20:45. Scopri dove vedere Lecce-Milan su Sky
- Pisa-Roma sabato 30/08/2025 ore 20:45. Scopri dove vedere Pisa-Roma su Sky
- Torino-Fiorentina domenica 31/08/2025 ore 18:30. Scopri dove vedere Torino-Fiorentina su Sky
Terza giornata:
- Fiorentina-Napoli sabato 13/09/2025 ore 20:45. Scopri dove vedere Fiorentina-Napoli su Sky
- Saassuolo-Lazio domenica 14/09/2025 ore 18:00. Scopri dove vedere Sassuolo-Lazio su Sky
- Como-Genoa lunedì 15/09/2025 ore 20:45. Scopri dove vedere Como-Genoa su Sky
Il palinsesto Rai
Come da tradizione, con l’inizio del campionato di Serie A tornano in onda, tutti su Rai 2, i programmi storici di Rai Sport, in questa stagione interamente rinnovati.
Si comincia sabato 23, alle 23.20, con Il sabato al 90°, condotto da Alberto Rimedio, con la partecipazione di Barbara Pedrotti. Un’ora intensa di calcio e non solo: “Saremo essenziali – sottolineano i due conduttori – tra immagini e voci dei protagonisti, con chiarezza e rigore informativo. Il sabato, del resto, è una giornata chiave, che spesso vedrà in campo le quattro squadre impegnate in Champions League”. Opinionisti fissi Domenico Marocchino e Fulvio Collovati, analisi arbitrali affidate all’ex direttore di gara Massimiliano Saccani e affacci nel mondo dei social media con Valerio Cassetta.
La Nuova DS è invece la vera scommessa della direzione di Rai Sport. Ogni domenica, dalle 22.45, in uno studio rivoluzionato, con realtà aumentata e ologrammi, grafiche dai toni accesi e lavagna tattica, accanto alla confermata Simona Rolandi, al terzo anno consecutivo in conduzione, la new entry Paolo Maggioni. Anche tra i talent due conferme, Adriano Panatta e Lele Adani, e due novità, Ciccio Graziani e Stefano Sorrentino, mentre il Var resta affidato all’ex arbitro Mauro Bergonzi e l’angolo social a Laura Barth. “La Domenica Sportiva è storia, tradizione, un rito collettivo che ha 72 anni ma che si adatta allo scorrere del tempo”, dicono i conduttori, aggiungendo che l’edizione 2025-26 sarà “un talk all’insegna della competenza ma farcito di grande ironia”.
Il lunedì, poi, torna il rito del processo, in onda intorno alle 23.30. In questa stagione si chiama Il Processo al 90° e sarà condotto da due storici volti di Rai Sport, Paola Ferrari e Marco Mazzocchi. Con loro una squadra affiatata e rinnovata, sia nelle analisi dei numeri che in quella dei social, da Massimo Tecca a Marco Tardelli, da Mauro Bergonzi per il Var al Sofia Oranges. Gli argomenti saranno quelli tipici del Processo: arbitraggi, tifoserie scalmanate, società contro, panchine bollenti, il tutto con la partecipazione in studio di un pubblico caldissimo. “Essere alla guida di una trasmissione che ha fatto la storia della Tv italiana è un immenso onore” – dicono in coro Ferrari e Mazzocchi – “e proveremo ad essere la voce dei tifosi, una voce che da troppo tempo in molti non ascoltano più”.
Infine, Dribbling. Un marchio indelebile di Rai Sport, in onda, dal 6 settembre, ogni sabato dalle 18 alle 19. Sarà una trasmissione interamente nuova, tra memoria e futuro, condotta da Paolo Paganini, con in studio Bruno Giordano e Agata Isabella Centasso, l’angolo social curato da Simona Cantoni e tante, tante storie da raccontare. A cominciare dalla maglia più amata dagli italiani, quella azzurra della Nazionale di calcio, che tra il 5 e l’8 settembre affronterà Estonia e Israele in due delicati match di qualificazione al Mondiale 2026.
I pronostici sul campionato
Il Napoli campione d’Italia è ancora il grande favorito per lo scudetto. Antonio Conte vorrà difendere a tutti i costi il tricolore conquistato lo scorso maggio e gli esperti vedono il bis, con il Napol in pole, come riportato da Agipronews a 2,50 su Sisal e Snai, seguita dall’Inter di Chivu offerta a 3,75. Dietro inseguono il Milan dell’Allegri 2.0 visto campione a quota 5,50, con la Juventus, a digiuno dal 2020, fissata a 6 volte la posta. Tra le novità della stagione la nuova offerta di Sisal, “My Combo”, una modalità di gioco che permette di combinare eventi diversi di una singola partita che si fondono in un’unica schedina, con una quota finale calcolata grazie a un algoritmo.
Lotta Champions
Grande attenzione per la lotta Champions, che nelle ultime stagioni si è risolta sempre negli ultimi minuti: le prime quattro favorite per il titolo sono anche quelle con più possibilità di centrare i primi quattro posti della classifica e la conseguente qualificazione in Champions League: quote rasoterra per Napoli, a 1,10 su Planetwin365 e Goldbet, e Inter, a 1,20, seguite da Milan, a 1,45 e Juventus a 1,55. Fiducia nel ritorno tra le prime quattro della Roma di Gasperini, proposta a 2, mentre recita il ruolo di outsider una delle protagoniste del calciomercato estivo, il Como, fissato a quota 5,50.
Zona retrocessione
Secondo i bookmaker, prosegue Agipronews, grande bagarre anche in fondo la classifica. Le due formazioni a rischiare l’immediato ritorno in Serie B sono Cremonese e Pisa, offerte rispettivamente a 1,35 e 1,60, seguite dal Verona, ancora silente in fase di mercato e colpito dal grave infortunio di Suslov, a quota 2. Leggermente staccate Cagliari e Lecce, date entrambe a 2,75, con il Parma proposto a 3,50. Fiducia invece nella salvezza del Sassuolo, che ha vissuto un solo anno di purgatorio in serie cadetta: la retrocessione dei neroverdi si gioca a 4,50.
Re dei bomber
Chi raccoglierà lo scettro di capocannoniere di Mateo Retegui? In lavagna comanda Lautaro Martinez: il secondo titolo dell’argentino dell’Inter, già sul trono dei bomber nella stagione 2023/24 ma reduce da un’annata sottotono, si gioca a 4,50 su Sisal e a 5 su Snai. In scia, nelle quote, Moise Kean della Fiorentina, offerto a 6 dopo essere stato vice capocannoniere nell’ultimo campionato. Completa il podio dei favoriti una new-entry, il canadese Jonathan David, nuovo centravanti della Juventus, proposto a 7,50. Più staccato, a 12, l’altro attaccante interista Marcus Thuram, davanti a Lorenzo Lucca del Napoli, indicato a 18, che godrà sicuramente di più opportunità dopo l’infortunio di Romelu Lukaku.

