Inter-Barcellona è una partita che passerà negli annali del calcio mondiale. I nerazzurri hanno vinto 4-3 ai tempi supplementari, conquistando la finale di Champions League dopo una gara adrenalinica.
Lautaro – che ha recuperato da un infortunio ai flessori della coscia sinistra – è stato schierato dal primo minuto ed è andato oltre le aspettative: gol al 21′ e rigore procurato alla fine del primo tempo. Subito dopo, al 46′, Çalhanoğlu ha trasformato il penalty. I blaugrana, al rientro in campo, hanno aumentato la pressione sui padroni di casa e hanno riportato il risultato in parità, prima con Garcia al 54′ e poi con Dani Olmo al 60′. All’87’ c’è stata una doccia fredda per San Siro, con la rete del 3-2 del Barcellona firmata da Raphinha. Ma la squadra di Inzaghi, dura a morire, ha trovato il pareggio del 3-3 al 93′ con Acerbi e il definitivo sorpasso del 4-3 al 99′ con Frattesi.
“È stata una partita epica tra due grandissime squadre. Siamo contenti di aver raggiunto questo traguardo che va ascritto come meriti all’allenatore, ai giocatori e a questo splendido pubblico che ci ha sostenuti quasi fisicamente. Siamo onorati di poter disputare la finale il 31 maggio a Monaco perché ce lo siamo meritato”, ha commentato il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta. “Simone Inzaghi è il centro di questo modello, supportato dalla società, da una nuova proprietà sempre presente anche in modo silenzioso. È la vittoria di tutti, ma l’artefice maggiore di questa vittoria è sicuramente l’allenatore”.
“La squadra è andata oltre le aspettative? Oltre ogni aspettativa direi di no. Questa squadra ha iniziato ad avere consapevolezza quando ha giocato la finale di Istanbul. È un gruppo che è insieme da quattro anni, ha assunto grande consapevolezza e grande affiatamento ben coordinato dall’allenatore”. “Siamo tra le grandi e lo siamo con grande merito e con grande determinazione. Era quello che volevamo e abbiamo raggiunto l’obiettivo. È stata la partita più bella della mia carriera? Da un punto di vista delle emozioni sicuramente sì, anche dell’adrenalina. È stato uno spot per tutto il calcio mondiale”, ha concluso Marotta.
Inter-Barcellona ha registrato anche un boom di ascolti su Tv8. Il match ha fatto registrare 5.712.000 spettatori con il 27.3% aggiudicandosi la prima serata di ieri, martedì 6 maggio 2025. Su Rai1 ‘Quasi orfano’ ha interessato 1.744.000 spettatori per uno share dell’8.4%. Su Canale5 ‘Tradimento’ ha conquistato 2.014.000 spettatori con uno share del 10.5%. Su Rai2 ‘Belve’ intrattiene 1.204.000 spettatori pari al 6.4%. Su Italia1 per Le Iene 1.226.000 spettatori con il 7.9%. Su Rai3 Un Giorno in Pretura segna 612.000 spettatori (2.9%). Su Rete4 Il miglio verde totalizza un a.m. di 487.000 spettatori e 2.9% share. Su La7 DiMartedì raggiunge 1.141.000 spettatori e il 5.8%. Sul Nove La maschera di ferro raduna 240.000 spettatori (1.3%).