L'Empoli stasera sfida il Bologna e sogna di giocarsi il trofeo a Roma il prossimo 14 maggio

La finale di Coppa Italia del prossimo 14 maggio a Roma potrebbe vedere in campo anche un’outsider. Stasera è in programma la gara d’andata della prima semifinale e vedrà in campo Empoli e Bologna, due squadre che negli ultimi 50 anni non sono mai state tra le protagoniste nella competizione. I toscani puntano addirittura a qualificarsi per la prima volta nella loro storia all’ultimo atto del trofeo. Ma ecco quali sono le 3 più grandi sorprese nella storia della Coppa Italia. 

Quella dell’Empoli sarebbe una cavalcata sorprendente anche perché stiamo parlando di una piccola realtà e di una squadra che sta rischiando di finire in serie B. Con la nuova formula, negli ultimi anni, sono state poche le sorprese in Coppa Italia, con le grandi agevolate dalla possibilità di giocarsi ottavi e quarti in gara unica davanti al pubblico amico e la semifinale con andata e ritorno.

Nella storia della manifestazione però non sono mancate le squadre rivelazione. L’ultima è stata l’Alessandria nel 2015/16. I grigi militavano in serie C e sfruttando un buon tabellone raggiunsero le semifinale eliminando comunque squadre di livello superiore come Palermo, Genoa e Spezia. L’avventura si fermò in semifinale contro il Milan di Sinisa Mihajlovic. Per vedere un’altra squadra di serie C in una semifinale di Coppa Italia bisogna poi tornare alla stagione 1983/84 quando il Bari eliminò tra le altre Juventus e Fiorentina e si arrese solamente al Verona di Bagnoli, che solo un anno dopo vince addirittura lo scudetto. 

Le 3 finaliste più sorprendenti

Ma se Alessandria Bari sfiorarono solo la finale, l’Ancona nel 1993-94 andò a un passo dal trionfo. I dorici appena retrocessi in serie B, si ritrovarono a eliminare Napoli, Avellino, Venezia e Torino. Nella doppia finale però la squadra marchigiana si dovette arrendere alla fenomenale Sampdoria di quei tempi. 

Riuscì addirittura a completare l’impresa invece il Vicenza nel 1996/97. I veneti in piena crisi societaria riuscirono a far fuori Genoa, Milan e Bologna. In finale poi il trionfo contro il Napoli battuto 3-0 nella finale di ritorno dopo lo 0-0 dell’andata.

Ma la sorpresa più grande resta sempre il Vado Fc 1913. La squadra ligure, che militava nella seconda categoria nazionale, vinse la prima edizione della Coppa Italia nel 1922 battendo in finale l’Udinese per 1-0. Un marchio indelebile sull’albo d’oro che ha reso immortale nel calcio italiano Vado Ligure, piccolo comune in provincia di Savona

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