Il Festival potrebbe slittare per evitare lo "scontro di ascolti"
Il Festival di Sanremo in concomitanza con le partite di Coppa Italia diventa una questione spinosa che riguarda Rai e Mediaset. Il primo a lanciare il grido d’allarme era stato lo stesso ad della Rai, Roberto Sergio, che su Instagram aveva tuonato: “Incredibile, calendario Coppa Italia andata quarti di finale nella settimana dal 4 al 6 febbraio 2025. La 75 edizione del Festival di Sanremo 2025 dal 4 all’8 febbraio 2025, date comunicate da Rai prima della decisione della Lega Calcio. I telespettatori italiani avranno qualcosa da ridire?”.
Lega Serie A: spostamento partite impossibile
Fonti vicine alla Lega Serie A ribadiscono a LaPresse che lo spostamento delle date delle partite è impossibile perché “questa stagione debutta il formato della nuova Champions League che in virtù dell’aumento delle gare elimina la possibilità della Lega Serie A di poter evitare di inserire le gare di Coppa Italia nella settimana di Sanremo come era sempre avvenuto nel passato“. Tuttavia non è la prima volta che nella settimana del Festival si giochino partite di coppa o di campionato. Ma erano gare che in chiaro al massimo si giocavano il martedì sera, le altre non erano free, quindi meno pericolose per gli ascolti festivalieri.
Sanremo verso slittamento a settimana successiva
A questo punto se si vuole evitare lo scontro diretto tra Sanremo e le partite bisogna spostare le date del Festival o far cominciare le gare di Coppa Italia alle 18 e non alle 21. Anche se per la Lega questa soluzione risulta impossibile. Ma anche far slittare Sanremo non è facile per la Rai e gli organizzatori. La partenza del Festival è al momento fissata per martedì 4 febbraio e la serata finale è prevista per sabato 8 febbraio. Mentre la Coppa Italia – esclusiva Mediaset fino al 2027 – ha in programma l’andata dei quarti di finale nella settimana dal 4 al 6 febbraio. Ed essendo i quarti di finale è molto probabile che ci siano scontri diretti tra le squadre più blasonate. Mediaset avrebbe pagato una cifra vicina ai 56 milioni di euro più 2 milioni di costi fissi, per un totale di circa 58 milioni di euro a stagione rispetto ai 48 milioni del triennio 2021/24. Avendo investito cifre elevate Pier Silvio Berlusconi punta molto su spot pubblicitari e ascolti, quindi spostare l’inizio delle gare al preserale non è una proposta facile da accettare per l’azienda di Cologno Monzese. Seppure qualche spettatore in prima serata si potrebbe perdere perché c’è sempre Sanremo contro. Vista la situazione ‘inamovibile’ probabilmente la soluzione più adatta a evitare lo scontro diretto tra partite e cantanti è quella di spostare le date del Festival alla settimana successiva. Spostamento che deve essere deciso al più presto, visto che il 19 luglio c’è la presentazione dei palinsesti della prossima stagione.
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