Rafforzati i controlli alle frontiere e dispiegati 350 agenti stranieri, anche italiani

Aggressioni ad attivisti politici, manifestazioni pro-Palestina con slogan antisemiti e richieste di creazione di un califfato, attacchi incendiari contro istituzioni ebraiche e attentati mortali. Il percorso della Germania verso gli Europei di calcio casalinghi al via il prossimo 14 giugno, coinciso nelle ultime settimane con la movimentata campagna elettorale per le elezioni europee, è stato condizionato dall’allerta sicurezza.

In particolare, l’ultima aggressione con coltello a Mannheim da parte di un afghano che ha ucciso un agente di polizia e ferito altre cinque persone ha sconvolto il Paese ed evidenziato il rischio legato agli attacchi dei cosiddetti ‘lupi solitari’. A questo, si aggiunge ora il ‘pericolo hooligan‘. “Ci stiamo armando contro tutti i pericoli immaginabili con il massimo impegno delle autorità di sicurezza. Siamo molto vigili e ben preparati“, ha dichiarato la ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, durante una conferenza stampa sui preparativi di sicurezza per gli Europei. L’attenzione delle autorità di sicurezza spazia dalla minaccia del terrorismo islamico, degli hooligan e di altri criminali violenti agli attacchi informatici e ad altri pericoli, ha spiegato Faeser, aggiungendo che “la Polizia federale effettuerà controlli a tutte le frontiere tedesche durante i Campionati europei e proteggerà gli aeroporti e il traffico ferroviario“.

Rafforzati i controlli alle frontiere

“Questo Campionato europeo è una grande opportunità per riunirci, soprattutto in questi tempi di minacce provenienti dall’aggressione russa dall’esterno e estremismo dall’interno. Vogliamo dimostrare che lo sport è sinonimo di rispetto e solidarietà. Più di 16.000 volontari contribuiranno a plasmare l’immagine del Campionato Europeo”, ha detto ancora Faeser. Le misure di sicurezza sono state già attivate e già una settimana prima del via del torneo, la Germania ha rafforzato i controlli alle frontiere. La Polizia federale controllerà i viaggiatori in modo flessibile e a seconda della situazione, ha annunciato il ministero federale degli Interni. Tutti i viaggiatori sono tenuti a portare con sé documenti di viaggio validi. I controlli avverranno anche alle frontiere con Danimarca, Francia, Olanda, Belgio e Lussemburgo.  I viaggiatori provenienti dall’area Schengen possono essere controllati anche negli aeroporti e nei porti.

I controlli temporanei a tutte le frontiere interne dell’area Schengen tedesca sono stati confermati a livello europeo fino al 19 luglio, pochi giorni dopo la finale degli Europei del 14 luglio allo Stadio Olimpico di Berlino. I controlli stazionari esistenti ai confini con Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera sono stati recentemente prorogati di 6 mesi fino a metà dicembre. Faeser li ha ordinati per la prima volta nell’ottobre 2023 e da allora li ha prolungati più volte. L’obiettivo era combattere il traffico di esseri umani e limitare l’immigrazione irregolare ma, durante gli Europei, servirà a rafforzare il filtraggio contro ingressi potenzialmente pericolosi. Il ministro dell’Interno del Nord-Reno Vestfalia, Herbert Reul, ha aggiunto che un evento sportivo di questa portata non è solo una “celebrazione del calcio”, ma anche una “sfida di politica di sicurezza”.

Dispiegati anche 350 agenti di polizia stranieri

“Le autorità di sicurezza statali e federali stanno facendo tutto il possibile per garantire che i tifosi, i giocatori, gli allenatori, gli arbitri, i bambini e i giornalisti possano godere di un torneo sereno e felice“, ha aggiunto Reul. Secondo il ministero dell’Interno tedesco, durante gli Europei ci sarà una cooperazione con le autorità di sicurezza dei Paesi partecipanti, vicini e di transito. Durante il torneo, circa 350 agenti di polizia stranieri, anche italiani, saranno dispiegati in Germania, sia nel centro di cooperazione internazionale di polizia che nei pattugliamenti congiunti presso le sedi e nell’area di responsabilità della polizia federale, in particolare nel trasporto ferroviario.

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