Tra infortuni e assenza eccellenti gli azzurri dovranno battere Macedonia del Nord e Ucraina
Scatta l’operazione Euro 2024 per la Nazionale italiana che, dopo essersi radunata a Coverciano, ha iniziato a preparare la doppia decisiva sfida per la qualificazione al prossimo Europeo di Germania. Il primo giorno di allenamenti non è iniziato, però, nel migliore dei modi. Subito una tegola per Luciano Spalletti che dovrà fare a meno di Manuel Locatelli che ha lasciato il ritiro. Il centrocampista della Juventus ha riportato una lieve frattura leggermente scomposta della decima costa e non sarà disponibile per le gare contro Macedonia del Nord e Ucraina.
Se quella di Locatelli è un’assenza forzata, a far rumore in questi giorni è un’altra assenza ‘pesante’, quella di Ciro Immobile che da capitano del nuovo ciclo targato Spalletti è diventato l’escluso eccellente: “Lo riteniamo un calciatore molto importante che seguiamo con totale attenzione”, ha detto il ct in conferenza stampa affermando però che in questo momento ha preferito convocare altri attaccanti “più in condizione”. Per un Immobile che manca c’è un Jorginho che si rivede: “è ritornato uomo squadra – ha detto Spalletti – e ci sono stati segnali positivi che hanno portato a questa convocazione”.
Capitolo Zaniolo. In merito alla chiamata del giocatore dell’Aston Villa, Spalletti ha chiarito di aver parlato con la Federazione prima della convocazione e “non c’è niente che vieti di convocarlo”. Il tecnico di Certaldo ha poi messo in chiaro quello che deve essere il punto di partenza per queste due sfide: “contro l’Inghilterra ho visto molti fasci di luce e non mi sono trovato in un buio intenso: di solito le sconfitte si tende a cancellarle, ma di quella partita ci sono molte cose fatte bene, e in alcuni momenti benissimo, che dobbiamo mantenere” con la consapevolezza che al momento l’unico obiettivo reale è quello di “tentare di vincere la prima partita” contro la Macedonia. Solo da sabato si potrà pensare alla sfida di Leverkusen con l’Ucraina. Si va in Germania per tornare in Germania nell’estate del 2024.
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