Il presidente della Federcalcio annulla la squalifica dell'attaccante nerazzurro: "Lotta a razzismo è principio fondante"

Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha concesso la grazia a Romelu Lukaku cancellando la squalifica inflitta all’attaccante dell’Inter dopo l’espulsione per somma di ammonizioni a seguito dell’esultanza sotto la curva della Juventus in occasione della rete dell’1-1 nella semifinale di andata di Coppa Italia all’Allianz Stadium.

Gravina: “Lotta al razzismo è principio fondante dell’ordinamento sportivo”

Gravina, “considerato che è emerso in maniera inequivocabile dalla relazione della procura federale che il suddetto calciatore è stato fatto oggetto, in più occasioni, di gravi, ripetute e deprecabili manifestazioni di odio e discriminazione razziale tali da poter giustificare comportamenti formalmente non regolamentari e come tali valutati dal direttore di gara”, ha quindi deciso di concedere la grazia a Lukaku.

Nell’atto viene sottolineato che “il principio della lotta ad ogni forma di razzismo costituisce uno dei principi fondanti dell’ordinamento sportivo, nella sua dimensione internazionale e nazionale”. Nel caso di Lukaku, quindi “sussistono gravi ragioni per concedere in via eccezionale e straordinaria la grazia” e consentire al giocatore di essere in campo nella sfida di ritorno contro la Juventus, in programma mercoledì 26 aprile alle ore 21 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano.

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