Il presidente di LaPresse ricorda l'ex capitano della Juventus, scomparso all'età di 58 anni
“Gianluca era un amico, uno che se poteva si faceva in quattro per gli altri. Dopo Giampiero Ventrone se ne va via un altro grande della storia dal 1996 della Juventus in poi, due amici oltre che essere professionisti. Mi manca Giampiero ma questo duro colpo dopo poco tempo è straziante“. Così il presidente di LaPresse, Marco Durante, ricorda Gianluca Vialli, scomparso oggi all’età di 58 anni.
“Era sempre sorridente, lo avevo sentito al cellulare circa 15 giorni fa, abbiamo scherzato e ricordato aneddoti fuori dal campo quando lavoravamo per la stessa società”, continua. “Di questa telefonata una cosa mi aveva colpito – sottolinea Durante – ‘Marco, questa volta non ce la faccio‘ disse, lui che come Ventrone non sapeva cosa vuol dire arrendersi. È stato un duro colpo: Giampiero ha lasciato una moglie e due figli, Gianluca una moglie e due figlie. Questa è la nostra vita terrena, che siamo obbligati a vivere nel bene e nel male fino in fondo, e il cui finale non è mai in mano a noi ed è terribile per chi resta. Grazie Gianluca, grazie Giampiero, un bacio a Olivia e a Sofia, vivrete nel mito di un padre unico fuori e dentro il campo“.
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