Decide una rete di Sensi. I nerazzurri attendono la vincente di Roma-Lecce in campo oggi

(LaPresse) – Tante emozioni a San Siro in Inter-Empoli, match che, come sta accadendo spesso in questi ottavi di finale di Coppa Italia, si decide solo ai supplementari. Un buon Empoli, soprattutto nel secondo tempo, fa spaventare i nerazzurri, che agguantano il 2-2 solo al 90′ grazie a una prodezza di Ranocchia e poi riescono a sopravanzare gli ospiti, 3-2, con Sensi quasi allo scadere del primo supplementare, conquistando i quarti. A inizio gara Inzaghi fa turnover e dopo molto tempo Brozovic non parte titolare, in avanti Correa affianca Lautaro. Nell’Empoli in attacco la coppia Cutrone-Pinamonti.

Inter vs Empoli - Ottavi di finale Coppa Italia 2021/2022
Inter vs Empoli – Ottavi di finale Coppa Italia 2021/2022

Correa subito infortunato, esce in lacrime

Al 2′ il primo colpo di scena: in uno scontro di gioco Correa ‘si carica’ sulle spalle Romagnoli e per lo sforzo si infortuna la coscia sinistra. Esce dal campo in lacrime e lascia spazio a Sanchez. I primi minuti sono di studio, nessuna delle due squadre tenta subito l’affondo. Ma al primo tentativo i nerazzurri vanno subito in gol con un colpo di testa di Sanchez al 12′, su cross perfetto di Dumfries. Al 16′ l’Empoli protesta per un presunto fallo da rigore su Bandinelli, ma per arbitro e Var è tutto regolare. È una delle poche sortite in avanti dei toscani, con l’Inter che sta prendendo sempre più campo. I nerazzurri quando attaccano sono sempre pericolosi, l’Empoli tenta alcune ripartenze e impensierisce spesso la difesa di casa. Ma al 28′ è il portiere dei toscani, Furlan, a evitare il peggio con una grande doppia parata su due tiri ravvicinati di Lautaro. Al 44′ dalla parte opposta una bella punizione di Stulac finisce di poco alta.

 

Nella ripresa subito il pareggio dell’Empoli, poi in vantaggio

Il secondo tempo inizia come era finito il primo: Inter in avanti e al 46′ Ranocchia di testa ha l’occasione del raddoppio, ma la palla finisce di poco alta. Poi è assolo dell’Empoli, che cambia tre elementi, Henderson, Ricci e Bajrami prendono il posto di Bandinelli, Pinamonti e Zurkowski. Proprio Bajrami al 47′ tenta un tiro da fuori, ma spara alto. L’Empoli prende coraggio e comincia a farsi vivo in avanti con più insistenza, anche grazie alla freschezza dei tre nuovi entrati. E di nuovo Bajrami al 60′ è protagonista con un bel tiro dal limite che si insacca rasoterra all’angolino. Tutto da rifare per l’Inter. Inzaghi decide allora di calare i carichi pesanti: dentro Perisic, Barella e Calhanoglu al posto di Darmian, Vidal e Vecino. Soprattutto Vidal, fino a questo momento diga di centrocampo e probabilmente migliore in campo, non prende bene la sostituzione. Poco dopo i nerazzurri tornano in avanti e un bel tiro di Sanchez viene deviato in angolo al 67′. Sull’azione successiva D’Ambrosio di testa da buona posizione devia sopra la traversa. Ma l’Inter si riaccende e comincia ad assediare l’area dei toscani: Furlan si supera in un paio di occasioni. Al 75′ però Cutrone colpisce ed è 2-1 per l’Empoli. Il suo colpo di testa batte sulla traversa poi sulla schiena di Radu e si insacca.

Ranocchia riagguanta la partita al 90′, chiude i giochi Sensi

L’Inter ha pochi minuti per riprenderla. Al 78′ prova Dimarco su punizione, alto di poco. Entra Dzeko al posto di Gagliardini, nerazzurri a trazione anteriore. L’Inter preme, gli ultimi minuti si giocano solo in area dell’Empoli. E al 90′ Ranocchia si coordina e segna con una spettacolare mezza rovesciata. I 5 minuti di recupero sono dei nerazzurri, che provano, senza successo, a scongiurare i supplementari. Nell’extra time prime occasioni per l’Inter al 102′, prima con un colpo di testa di Dzeko e poi con un bel tiro da fuori di Calhanoglu, ma nulla di fatto. Ma passa pochissimo: al 103′ è Sensi, entrato da meno di dieci minuti, a portare in vantaggio i nerazzurri con un tiro dal limite. Di lì in poi l’Inter controlla uno stanchissimo Empoli, e conquista i quarti di finale, restando così in gara, seppure questa sera a fatica, in tutte le principali competizioni. I ragazzi di Andreazzoli, grazie anche ad alcune mosse azzeccate nei cambi dal tecnico, escono però a testa alta dalla Scala del calcio.

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