Contro le piccole con cui ha già perso tre partite (Empoli, Sassuolo e Verona) la Signora è chiamata a non complicarsi ulteriormente la vita

Vietato cadere. La Juventus, squassata dall’indagine ‘Prisma’ sulle plusvalenze, cerca di compattarsi e ritrovare una via maestra per uscire dalla crisi di risultati. Contro le piccole con cui ha già perso tre partite (Empoli, Sassuolo e Verona) la Signora è chiamata a non complicarsi ulteriormente la vita e nella sfida casalinga contro il Genoa di Shevchenko c’è un solo risultato da inseguire per evitare inciampi ancora più dolorosi, “Non possiamo permetterci di steccare ma per riprenderci la scena dobbiamo fare un passettino per volta. All’interno dell’ambiente c’è serenità totale, dobbiamo solo fare un filotto di vittorie”, ha fatto sapere il tecnico Max Allegri, che prova a dare la carica predicando calma, lavoro e pazienza. “Noi dobbiamo pensare solo al calcio perché la società, ci dà tranquillità. Dobbiamo tornare alla vittoria in casa, ne abbiamo perse tre anche se non di seguito”, ha aggiunto.

Per Max sarà la prima sfida con Shevchenko che considera un allenatore bravo, che “ha fatto una bella esperienza in Ucraina”. Ma più che le qualità di Sheva, Allegri teme la forza del Genoa, anche per una questione scaramantica. “Io sulla panchina della Juventus ricordo sempre partite difficili con loro”, ha tenuto a precisare il tecnico livornese che non sembra avere molti dubbi sulla formazione. “Rabiot nella nazionale francese gioca nei due di metà campo e fa molto bene. Alvaro Morata e Kean mi hanno soddisfatto, vedrò chi far giocare domani, anche a centrocampo. Sono contento di come sta lavorando Arthur Melo. E Bernardeschi sta bene. Dovrebbero giocare Pellegrini e Kulusevski”, ha spiegato sottolineando che far scendere in campo i giovani è testimonianza del lavoro della società “e insieme a loro servono anche i giocatori di esperienza: abbiamo un dicembre importante, tutti però devono recuperare”.

Il Genoa di Sheva, alle prese con una lunga lista di infortunati, non ha voglia di essere la vittima sacrificale. Ma è consapevole di quanto sia complicato frenare la voglia di rivalsa dei bianconeri. “Prima di venire qui sapevo delle difficoltà che avrei incontrato. Però non mi aspettavo così tanti infortuni che ci penalizzano tantissimo. La Juve resta sempre una grande squadra con tanti campioni che dimentica le sconfitte velocemente avendo una rosa importante. Si è ripresa subito. Allegri è un grande allenatore, i suoi numeri lo dimostrano”, fa sapere il tecnico ucraino.
Una vittoria rilancerebbe la Juve verso la zona europea, obiettivo cui mira anche la Fiorentina impegnata in trasferta contro il sorprendente Bologna di Mihajlovic, reduce da due vittorie consecutive. “Stiamo crescendo ma serve il giusto equilibrio”, ha fatto sapere il tecnico dei rossoblù. In casa viola Italiano chiede ai suoi di cambiare atteggiamento in trasferta. “Voglio una squadra diversa per il risultato”, ha tuonato il tecnico. Attesa ad una reazione anche la Lazio che manca il successo da tre turni. La squadra di Sarri è attesa a Marassi dalla Sampdoria affamata di punti mentre il Venezia, dopo il poker subito contro l’Atalanta, ospita il Verona di Tudor che ha rallentato la sua corsa dopo il ko con la Sampdoria e il pareggio con il Cagliari. La domenica di campionato propone anche il match tra lo Spezia e il Sassuolo. Dopo aver sconfitto il Milan e fermato il Napoli i neroverdi intendono sfruttare il momento favorevole e confermarsi anche in provincia.

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