La ferma replica della Figc: "Tutto falso"

L’ombra del razzismo sugli Azzurrini di Paolo Nicolato. L’accusa infamante arriva dalla Svezia, all’indomani del pareggio per 1-1 di Monza contro l’Italia in una partita valida per la qualificazione agli Europei U21. Prontamente respinta dalla Figc, decisa a tutelarsi in ogni sede per far valere le sue ragioni. Questa mattina attraverso il sito della Federcalcio svedese, il 19enne giocatore svedese Anthony Elanga, esterno che gioca nel Manchester Utd, ha rivelato dopo la partita di essere stato oggetto di un commento razzista da parte di un avversario. “Abbiamo raccontato la nostra versione dell’accaduto e abbiamo presentato una relazione orale sia agli arbitri che ai delegati di gara”, ha dichiarato il ct dell’Under U21 svedese Claes Eriksson. “Ora siamo in attesa di una risposta attraverso il resoconto della partita da parte dell’arbitro. Una volta arrivati, decideremo come procedere”, ha aggiunto il tecnico svedese.

Eriksson ha quindi dichiarato che “anche il responsabile della sicurezza Martin Fredman è stato informato dell’accaduto”. Proprio quest’ultimo, contattato dalla stampa svedese, ha annunciato che è stata presentata una denuncia alla polizia italiana su quanto accaduto. “E’ successo tutto dopo il pareggio. La Federazione italiana è stata informata, ora toccherà alla polizia. Potrebbero anche esserci immagini televisive e altre registrazioni che possono essere raccolte”, ha spiegato il dirigente della Federcalcio scandinava. “Nessuno dovrebbe essere oggetto di razzismo, è completamente inaccettabile. Tutti noi sosteniamo e siamo al fianco di Anthony in questo momento”, ha rincarato la dose il ct svedese Eriksson.Non si è fatta attendere la replica, dura, della Federazione italiana. In una nota la FIGC “smentisce nella maniera più assoluta che un calciatore della Nazionale Under 21, durante la gara Italia-Svezia disputata ieri a Monza, abbia espresso offese a sfondo razzista nei confronti di un avversario, episodio tra l’altro che, da quanto ci risulta, non è stato riscontrato dagli ufficiali di gara o dal delegato UEFA”.

“Auspicando che gli organismi competenti facciano chiarezza tempestivamente sul caso, come emerge dalle immagini televisive trasmesse da Rai 2 ieri e tuttora disponibili su RaiPlay, dopo il gol del pareggio, al 92′ – prosegue la nota – due calciatori svedesi esultano a lungo per la rete realizzata e vengono richiamati dai calciatori italiani a riprendere il gioco velocemente”. Da via Allegri si ribadisce quindi “che nessuna offesa a sfondo razzista è stata pronunciata prima, in quel momento o successivamente e che la FIGC tutelerà, in tutte le sedi competenti, la propria immagine e quella dei propri calciatori”. La FIGC, al contempo, “ribadisce l’impegno profuso costantemente da tutto il calcio italiano e in particolare dalle Nazionali, attraverso numerose iniziative, per il contrasto al razzismo e condanna ancora una volta qualsiasi insulto discriminatorio o episodio di violenza”. Un incidente diplomatico quello con la Svezia, che la Figc spera venga chiarito quanto prima, sicura della buona fede e dell’educazione dei suoi ragazzi.

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