Giallorossi primi nel girone dopo due partite

La Roma 2 non tradisce, cala il tris in terra ucraina piegando il morbido Zorya per 3-0 e si posiziona solitaria al primo posto nel girone di Conference League dopo due partite. Serviva una vittoria per ripartire, dimenticare in fretta il ko nel derby e riacquistare fiducia e autostima. La missione è riuscita senza eccessivi brividi e con il minimo sforzo, grazie alla rete di El Sharaawy dopo appena sette minuti che ha spianato la strada ai giallorossi. Nella ripresa con l’ingresso di Zaniolo e Abraham la squadra di Mou ha infatti dato l’accelerata decisiva grazie alle reti in due minuti di Smalling e dell’attaccante inglese, tornato al gol. Il consistente turn over deciso dal tecnico portoghese è servito a far rifiatare i titolari e a dare l’opportunità agli altri di mettersi in mostra. Tra questi Darboe, che ha mostrato qualità, affidabilità e precisione. Suo l’assist illuminante per il Faraone che ha reso molto più semplice la trasferta giallorossa. Dopo il 5-1 in casa contro il Cska di Sofia un altro risultato rotondo in Europa che restituisce il sorriso a Trigoria in attesa di riprendere la corsa in campionato e regala a Mourinho la vittoria nel giorno di un traguardo storico, quello delle 200 gare nelle coppe europee. Che possa essere un buon viatico.

La rete di El Sharaawy dopo 7 minuti

In campo dal primo minuto il tecnico della Roma si è affidato anche a Shomurodov, Perez e capitan Pellegrini, al rientro dopo la squalifica che lo ha costretto a saltare il derby. L’avvio è equilibrato, con lo Zorya vivace nelle prime battute ma la Roma sblocca al primo vero affondo con El Shaarawy che sfrutta al bella una verticalizzazione di Darboe che si mette subito in luce pescando il Faraone in profondità che dop aver aggirato il portiere deposita in rete. Il match per i giallorossi si fa dunque subito in discesa, con la squadra in pieno controllo. Lo zorya si fa vivo al 17′ con un tentativo di Gromov dal limite dell’area ma è ancora a Ronma a farsi davvero pericolosa con Shomurodov che su passaggio di Pellegrini, si trova da solo in area davanti al portiere ma il suo piatto in diagonale non è efficace consentendo all’estremo difensore di respingere di piede e tenere a galla gli ucraini. I ritmi si sono lentamente abbassati con il passare dei minuti, con la Roma che ha soprattutto gestito e lo Zorya che va avanti a fiammate.

Raddoppio di Smallin nella ripresa, poi chiude il match Abraham

Nella ripresa la squadra di Mourinho prova a tenere fede allo stesso spartito, limitandosi a pungere in ripartenza (al 50′ uscita coraggiosa di Matsapura sui piedi di El Shaarawy con palla che carambola su un compagno ma lo Zorya si salva) e tenere a distanza gli ucraini che si fanno pericolosi al 54′, a causa di un disipemgo ‘disinvolto’ in area con Smalling costretto a chiudere l’intervento di Rui Patricio con un pallonetto efficace quanto pericoloso. La partita procede comunque sonnacchiosa, con lampi improvvisi e lunghe pause. Per questo dopo un’ora di gioco, anche per evitare brutte soprese, Mou decide di cambiare, fa uscuire operz e Shomoudorov per Zaniolo e Abrahanma che dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo colpisce la base estero del palo. Ma la scossa è comunque arrivata e al 65′ a mettere al sicuro il match è Smalling, che raccoglie su calcio d’angolo su assist di Cristante. A chiudere il match è poi Abraham che sfrutta al meglio una indecisione difensiva degli ucraini su percussione di Zaniolo e fa centro piazzando il pallone nell’angolo più lontano. Il match ha poco altro da dire, Mou mette dentro Diawara, Villar e Mayoral per dare respiro a Darboe, Pellegrini, El Shaarawy. La Roma si gode la vetta del girone grazie al pareggio senza reti tra Cska Sofia e Bode Glimt e ora può rituffarsi con maggiore fiducia in campionato.

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