L'allenatore della Roma alla vigilia della sfida con il Trabzonspor: "Non cambierò impostazione"
José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Trabzonspor all’Olimpico, ritorno del playoff di Conference League il cui match di andata è finito 2-1 per i giallorossi).”L’impostazione della partita cambia ma non tanto, l’obiettivo è sempre giocare per vincere. Sappiamo che un pareggio ci serve, ma ci penseremo all’80’, non vogliamo correre nessun tipo di rischio. La mentalità è giocare come se fosse una partita secca, per questo non cambierà tanto”, ha detto Mou.
“Siamo in un momento in cui abbiamo bisogno di giocare. Abbiamo fatto un bel precampionato, ho dato minuti a tutti in partite di livello basso. Ora abbiamo bisogno di giocare. Ci sono giocatori che dobbiamo controllare particolarmente perché vengono da un passato di infortunio e problemi, su loro faremo attenzione. Altri hanno invece bisogno di giocare per ritrovare l’intensità e il ritmo naturale. In questo momento non è il momento di fare tanti cambi“, ha spiegato il tecnico di Setubal.
“La vittoria con la Fiorentina? Ho fatto i complimenti a Italiano per il lavoro fatto in due mesi. Magari per l’Inter è diverso, Inzaghi ha una squadra che gioca a occhi chiusi, per noi è più difficile”, ha spiegato il portoghese in conferenza stampa. “Oggi ci siamo allenati su una situazione di gioco che con la Fiorentina non mi è piaciuta, una dinamica che i ragazzi sono abituati a fare perché la facevano prima. Ma non è una critica a Fonseca. Noi abbiamo le nostre idee”, ha aggiunto.
“C’è tanto da migliorare. Ero contento per quanto fatto con la Fiorentina perché era molto difficile fare meglio. In difesa le dinamiche sono più facili da migliorare, in attacco è più difficile e serve più tempo“. Poi una battuta sul primo impatto con i tifosi: “Siamo noi, squadra, a dover creare questa empatia con loro, con il modo di giocare. Se a volte non puoi giocare bene penso che i tifosi accetteranno una performance negativa, saranno con la squadra dopo un risultato negativo. Ci sono cose non negoziabili, e penso che i tifosi capiscano molto bene l’interpretazione dell’atteggiamento”, ha sottolineato lo ‘Special One’. “Non dobbiamo chiedere nulla a loro, è nostra responsabilità creare questa empatia”.
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