Venerdì la sfida dei quarti di finale a Monaco di Baviera tra Belgio e Italia
Il Belgio fa pretattica sulle reali condizioni di Eden Hazard e Kevin De Bruyne, l’Italia tira dritto per la propria strada e punta verso l’obiettivo Wembley, teatro delle semifinali e della finale dell’Europeo. La sfida tra azzurri e Diavoli Rossi di venerdì sera a Monaco di Baviera racchiude tanti duelli, compreso quello tra i bomber della due squadre. Ciro Immobile da un lato, Romelu Lukaku dall’altro. Il centravanti della Lazio è consapevole che il destino di Italia e Belgio passerà dalle loro giocate, ma cerca di stemperare il clima con la schiettezza che lo contraddistingue e con una analisi interiore, che parte da lontano, dall’eliminazione ai quarti di Euro 2016, e sfocia nella delusione per la mancata qualificazione al Mondiale 2018. Una ferita ancora aperta che Ciro vuole rimarginare in questo torneo arrivando fino in fondo. “Nel 2016 uscire in quel modo con la Germania mi ha lasciato un vuoto dentro, ma niente in confronto a quando abbiamo perso lo spareggio con la Svezia per andare ai Mondiali di Russia: è stato il momento peggiore della mia carriera”, ha ricordato Immobile in conferenza stampa, favorito su Belotti nel guidare l’attacco azzurro contro il Belgio in quella che sarebbe la 50/a presenza in nazionale, con un bottino di 15 reti. Due dei quali realizzati in questo Europeo, anche se Ciro li scambierebbe volentieri per il successo finale. “A me piacerebbe vincere, toglierei i miei due gol per portare a casa la coppa. Non è retorica, è assolutamente la verità”, ha ammesso senza troppi giri di parole.
Stesso metro utilizzato nell’analizzare le possibili assenze tra le fila del Belgio. “De Bruyne e Hazard “sono due giocatori per loro fondamentali, non avendoli al meglio avranno qualche problemino. Resta il fatto che il Belgio è una squadra forte, se non ci saranno potranno sostituirli”, ha sottolineato Immobile ammettendo tuttavia che con loro “in campo sarà tutta un’altra partita, sono giocatori che spostano gli equilibri”. Di certo ci sarà Big Rom, in un duello a distanza che promette scintille. “E’ un giocatore fortissimo, abbiamo la fortuna di averlo nel nostro campionato e di conoscerlo bene. Sarà una bella battaglia – ha aggiunto – Chi è più forte? Non lo so, lascio decidere a voi. Io vado avanti per la mia strada. Adesso abbiamo cambiato anche allenatore, hanno preso il mio, lo chiederemo a Inzaghi dopo che è stato con Lukaku”.
Belgio ottimista su De Bruyne e Hazard
In casa Belgio filtra un discreto ottimismo per il recupero del centrocampista offensivo del Manchester City. Più complicato il rientro di Eden Hazard, le cui chances di essere della partita sono al 50%. Il fratello Thorgan, decisivo con il suo bolide agli ottavi con il Portogallo, guarda alla sfida con gli azzurri senza paura. “Dovremo giocare una grande partita se vogliamo andare avanti. Hanno una lunga serie di partite senza sconfitte. Sarà una sfida fermare quella striscia – ha sottolineato – Eden è importante per la squadra. Potrebbe essere meglio quando c’è lui, ma abbiamo dimostrato che si può fare anche senza. Alla fine della partita contro il Portogallo era più spaventato di oggi. Sta lavorando duramente con lo staff per recuperare. Penso che abbiamo uno dei migliori staff medici al mondo”. A cui spetta il non semplice compito di rimettere in piedi in poche ore due delle migliori frecce a disposizione della nazionale belga.
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