Il difensore dell'Atalanta: "Quando mi ha chiamato l'Italia ho detto subito sì"

Se c’è un merito che va riconosciuto al ct dell’Italia Roberto Mancini, a prescindere dai risultati, fin qui ottimi, che la sua squadra sul campo, è l’aver forgiato un gruppo unito e con un forte attaccamento alla maglia azzurra. Farne parte è un sogno per tanti. Un sogno che si è realizzato per due giocatori non giovanissimi, che hanno lottato per poterlo vivere: Rafael Toloi, classe 1990, nato in Brasile ma da tempo naturalizzato italiano, difensore dell’Atalanta; Matteo Ricci, 26 anni, centrocampista nato a Roma e cresciuto con il fratello gemello Federico nel vivaio giallorosso, per poi girovagare tra serie B e Lega Pro prima di approdare allo Spezia, dove è definitivamente esploso. Entrambi da ieri sono a Coverciano, dove gli azzurri stanno preparando le prime tre sfide di qualificazione al mondiale del 2022, contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania.

“E’ una emozione enorme essere qui e lo devo al lavoro duro e all’enorme impegno”, esordisce Toloi nella sua prima conferenza stampa da giocatore della nazionale italiana. “Sono molto felice di essere qui, è un grande onore e spero di dare il meglio per questa squadra – aggiunge – Qui ci sono alcuni dei migliori difensori del mondo e da loro si può imparare molto. Non sono più un ragazzino, ma voglio fare bene in questo raduno”. Dichiarazioni in fotocopia, ma sincere e non di circostanza, per Ricci: “E’ stata un’emozione incredibile venire a Coverciano ed essere insieme ai migliori giocatori italiani. E’ un onore, sono qui per imparare”. E poi racconta: “Giocare nella nazionale era un sogno che avevo fin da quando ero bambino. Venerdì scorso mi ha chiamato il direttore sportivo dello Spezia per comunicarmi questa cosa incredibile della convocazione in azzurro. Sono il primo giocatore dello Spezia ad approdare in Nazionale nel dopoguerra: è un onore rappresentare questa società e questa città”.

Entrambi attribuiscono ai loro attuali allenatori nei club meriti nella loro crescita professionale. “All’Atalanta stiamo facendo bene negli ultimi anni e questo mi ha aiutato per essere qui – sottolinea Toloi – Questo mio modo di giocare è molto merito di Gasperini con cui ho imparato ad uscire e pressare alto, destro o centrale, non solo per pressare l’avversario ma anche per giocare e creare situazioni. Qui naturalmente è diverso ma è un valore aggiunto. poi – conclude – cercherò di imparare quello che serve per inserirmi nella squadra”. Anche Ricci ha parole di ringraziamento per il mister spezzino Vincenzo Italiano: “E’ stato fondamentale per me. Allo Spezia giochiamo con lo stesso modulo della Nazionale, anche se qualcosa è diverso. Questo mi ha permesso di mettermi in forma e di essere convocato. Gli sarò sempre grato anche per i consigli che mi dà”.

Il 30enne italo-brasiliano assicura, inoltre, di non aver mai avuto dubbi sulla scelta della nazionale con cui giocare. “Quando mi ha chiamato l’Italia ho detto subito sì, e anche i miei familiari sono stati contentissimi”. Sia il difensore dell’Atalanta che il centrocampista dello Spezia sperano di poter far parte dei 23 azzurri che prenderanno parte alla fase finale dell’Europeo. La concorrenza non manca, ma non manca nemmeno la determinazione dei due “debuttanti”. Sarà importante poter trovare spazio in una delle prossime tre partite. Già giovedì a Parma, complici le assenze in mediana di Jorginho e Cristante, Ricci potrebbe avere delle chances.

Intanto, i giocatori dell’Inter convocati da Roberto Mancini, ovvero Alessandro Bastoni, Stefano Sensi e Nicolò Barella, si aggregheranno domani al resto del gruppo azzurro. Lo faranno direttamente a Parma, dopo aver fatto i tamponi e averne conosciuto l’esito. L’Ats di Milano, infatti, ha dato il via libera ai nerazzurri che nei giorni scorsi erano stati sottoposti a misure sanitarie restrittive per alcuni casi di positività al Covid-19 che erano state riscontrate nel gruppo squadra dell’Inter. Dal pomeriggio di domani i tre nerazzurri inizieranno a lavorare con il ct in vista della partita contro l’Irlanda del Nord.

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