Bianconeri in campo alle 20.45 nel terzo anticipo della 26esima di Serie A

L’ennesima formazione da inventare, tra lo spettro di nuove positività dopo quella di Bentancur e l’incertezza sul recupero degli infortunati. Lo snodo cruciale del ritorno degli ottavi di Champions contro il Porto è all’orizzonte ma Andrea Pirlo rivolge i propri pensieri al campionato e alla difficile rincorsa sull’Inter, nuovamente lontana dieci punti. La classifica dice che la sfida di cartello con la Lazio, bestia nera della Juventus nelle ultime stagioni, è un vero e proprio spareggio Champions, ma il tecnico bianconero – al netto delle assenze e delle difficoltà incontrate nell’ultimo periodo – continua a guardare alla vetta. Tenendo alta la concentrazione del gruppo.

“La Lazio è una grande squadra, con tanti giocatori che giocano insieme da molti anni – sottolinea il ‘Maestro’ nella conferenza della vigilia – Incontreremo un avversario difficile, abile nelle ripartenze e con diversi giocatori in grado di gestire bene la palla, ma stiamo preparando al meglio questa sfida e arriveremo preparati”. Nel giro di quattro giorni la Vecchia Signora si gioca una grossa fetta della stagione, ma Pirlo non si scompone. “Tutte le partite sono decisive qua alla Juve – ammette – Adesso abbiamo la Lazio, dopo inizieremo a pensare anche al Porto. Sono abituato a pensare partita per partita, non a quelle che verranno dopo. Dobbiamo concentrarci con tutte le forze a vincere la gara con la Lazio”.

Anche perché i bianconeri non vogliono mollare la presa sullo scudetto. “Per noi non è cambiato niente, loro hanno vinto e noi abbiamo vinto – sottolinea Pirlo sulla fuga dell’Inter, volata a +6 sul Milan e a +10 sulla Juve (che deve però recuperare il match con il Napoli – Se farà qualche passo falso noi dovremo essere pronti a non sbagliare mai, ma questo è normale”. Ecco perché, nonostante l’imminente gare di coppa con i portoghesi, alla Continassa non si fa alcun tipo di calcolo. “Priorità alla Champions? No, siamo in competizione su tutti i fronti. Siamo in finale di Coppa Italia e ancora in gioco per la Champions e la Serie A – ha evidenziata – Finché ci sarà speranza dovremo dare il massimo per cercare di vincere il campionato, poi se gli altri saranno più bravi faremo i complimenti alla fine”.

Intanto, però, la Juve vuole giocarsi fino in fondo tutte le proprie carte. Rispetto alle ultime uscite Pirlo perde Bentancur, fermato dalla positività al coronavirus, ma recupera Juan Cuadrado, che si candida a una maglia da titolare. Si potrebbe rivedere anche Leonardo Bonucci (“ha fatto una parte di allenamento”), mentre de Ligt, ancora out, punta al Porto, al pari di Arthur. “Lo spero, la visita che ha fatto ieri è andata bene. Il dolore sta diminuendo – ha sottolineato – Dipenderà molto da quando inizierà a fare lavori in campo con la squadra”. Senza il regista uruguaiano possibile l’arretramento di Ramsey o l’inserimento del giovane Under23 Fagioli.

“Dovremo inventarci qualcosa per cercare di mettere in campo la formazione migliore”, evidenzia Pirlo, che tra i tanti dubbi, in ogni reparto, può contare su una sola certezza: Cristiano Ronaldo. “In questo momento siamo contati, quindi ha stretto i denti e lo farà finché abbiamo bisogno – ha raccontato – Ha dimostrato di essere un grande professionista, in campo e fuori, e lo dimostrerà fino alla fine”. Per venire a capo di questo momento difficile, tra un Morata sulla via del recupero e un Dybala ancora fuori, la Juve continua ad aggrapparsi soprattutto ai gol di CR7. 

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