I rossoneri si qualificano con fatica agli ottavi di finale

Un Milan convalescente si qualifica per gli ottavi di finale di Europa League grazie al pareggio per 1-1 a San Siro contro la Stella Rossa di Belgrado. Rossoneri promossi per la differenza dei gol in trasferta, dopo il 2-2 di sette giorni fa in Serbia. La squadra di Stankovic esce comunque a testa alta, capace di tenere in apprensione i rossoneri fino alla fine. Al rigore di Kessie in avvio, infatti, replica Ben Nabouhane sempre nel primo tempo. Poi la gara rimane sul filo dell’equilibrio e solo un grande Donnarumma evita al Milan di ritrovarsi sotto di un gol nel finale. La squadra di Pioli infila la quarta partita senza vittorie e conferma di non attraversare un momento di particolare brillantezza, lo stesso Ibrahimovic quando è entrato nel secondo tempo non è riuscito a fare la differenza come in altre occasioni.

Al Milan bastano meno di dieci minuti per sbloccare il risultato grazie a un rigore di Kessie. Penalty concesso dall’arbitro con l’ausilio del VAR per un fallo di mani in area di Gobeljic su tiro di Krunic. Il centrocampista del Milan dedica il gol al connazionale Willy Ta Bi, ex giovane della Primavera dell’Atalanta, scomparso ad appena 21 anni. Sbloccato il risultato la squadra di Pioli si rilassa e concede troppo campo alla Stella Rossa, che prima colpisce una traversa con Ben Nabouhane e poi trova il pareggio al 25′ con lo stesso attaccante delle isole Comore. Il gol della squadra di Stankovic scuote il Milan, che riprende a macinare gioco. I rossoneri sfiorano così il nuovo vantaggio con Dalot, che su cross di Calabria calcia a colpo sicuro ma trova la respinta di piede di Borjan. Nel finale di tempo ci prova anche Calhanoglu su punizione, con palla che termina sul fondo.

Nell’intervallo c’è subito un doppio cambio nel Milan: Pioli toglie Leao e Krunic, entrano Ibrahimovic e Rebic. Rossoneri più aggressivi e determinati nel costringere la Stella Rossa a difendersi. Sono proprio i due nuovi entrati Ibra e Rebic a confezionare la prima palla gol della ripresa, con una conclusione del croato di poco fuori su assist di testa dello svedese. I ragazzi di Stankovic però non mollano e a loro volta si rendono pericolosi prima con Ivanic e poi con Kanga. Pioli fa entrare anche Theo Hernandez e Saelemaekers, per Calabria e Castillejo con lo spostamento a destra di Dalot. La gara si accende, la Stella Rossa ci crede e intorno alla mezzora serve un miracolo di Donnarumma per negare il gol a Sanogo. La compagine serba prova a metterla sul piano dell’aggressività ma esagera, tanto che resta in dieci per l’espulsione di Gobeljic per doppia ammonizione. Stankovic si gioca anche la carta Falco, mentre esce l’altro italiano Falcinelli. La Stella Rossa anche in dieci insiste (Katai pericoloso in area), lasciando però spazi in contropiede che il Milan non riesce a sfruttare. Il risultato così non cambia, ma è comunque sufficiente per il passaggio del turno dei rossoneri.

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