Cori, striscioni e fumogeni fuori da San Siro

Cori, striscioni, lancio di fumogeni e bombe carta, corse sfrenate per accompagnare i pullman delle due squadre: tutto il contorno di un normale Derby di campionato, se non fosse che c’è una pandemia e il conseguente divieto di assembramenti. Ma il Derby è il Derby, alla faccia di tutti i divieti e le regola. Così nonostante l’impossibilità di ingresso allo stadio, i tifosi di Inter e Milan non hanno voluto far mancare il loro supporto in vista dell’attesissima stracittadina giocata questo pomeriggio al Meazza. Diverse migliaia di sostenitori della Curva Nord interista e della Curva Sud milanista si sono radunati questa mattina all’esterno dei rispettivi settori con tanto di bandiere e striscioni. “Sempre insieme a te sarò”, quello affisso alle rampe di accesso alla Curva Sud su sfondo rossonero. “Buon viaggio Bellugi eroe nerazzurro”, quello esposto accanto allo storico baretto sotto la Curva Nord dei tifosi dell’Inter, in ricordo della bandiera Mauro Belugi scomparso ieri a 71 anni.

Nessun distanziamento sociale per i tifosi, alcuni senza mascherine, avvistati anche tanti genitori con bambini piccoli. In barba ad ogni precauzione per evitare il rischio di contagio. “Ci riempiono il cuore in questo calcio ormai un pochino freddo”, ha dichiarato prima della gara il Cfo del Milan Paolo Maldini. Ma aldilà del folclore e del calore dimostrato per le due squadre, attimi di tensione si sono vissuti all’esterno dello stadio Meazza quando sono arrivati i pullman delle due squadre intorno alle 13.30. I tifosi milanisti hanno rischiato di venire in contatto con gli interisti quando hanno provato ad accompagnare la squadra di Pioli all’ingresso dei cancelli posto proprio nei pressi della Curva Nord. E’ stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri in assetto anti sommossa, per provare a riportare l’ordine. Stessa scena quando sono arrivati anche i due pullman dell’Inter, questa volta sono stati i tifosi nerazzurri a provare ad accompagnare la squadra fino all’ingresso al grido di “uccideteli, uccideteli”, rivolto ai giocatori del Milan. Questa volta, non essendoci pericolo di contatto con la tifoseria avversaria, la polizia si è limitato a controllare la situazione invitando poi la folla a disperdersi. Con l’avvicinarsi dell’inizio della partita, la situazione è tornata tranquilla, con i tifosi che hanno abbandonato alla spicciolata il piazzale dello stadio vista l’impossibilità di entrare per seguire la partita.

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