In difesa spazio al turnover, con il ritorno di Cuadrado a destra e di De Ligt in mezzo

Con una Supercoppa già in bacheca, la Juve non si accontenta e punta decisa alla finale di Coppa Italia, la seconda consecutiva e la settima negli ultimi dieci anni. Sulla strada dei bianconeri c’è l’Inter del grande ex Antonio Conte, già sconfitta all’andata con una doppietta di Cristiano Ronaldo. Sarà l’ottava volta che il Derby d’Italia si gioca sulla strada verso la finale di Coppa Italia, l’ultima volta nel 2016 quando a prevalere furono i bianconeri grazie a uno scatenato Alvaro Morata e a Paulo Dybala. Proprio l’attaccante spagnolo e la Joya argentina sono in dubbio, il primo per un attacco influenzale e il secondo perchè ancora sulla fase di recupero dall’ultimo infortunio. E’ una Juve in salute, comunque, quella che scenderà in campo domani sera all’Allianz Stadium reduce da sei vittorie di fila dopo il ko proprio contro l’Inter in campionato. “Dobbiamo giocare da Juve, come nelle ultime partite. È il secondo round di una grande sfida che ci permetterebbe di arrivare in finale: un obiettivo che dobbiamo centrare a tutti i costi”, ha dichiarato alla vigilia Andrea Pirlo.

Si parte dal 2-1 di San Siro targato Ronaldo, ma guai a pensare che la finale sia già in ghiaccio. “Sarà una partita dura, difficile, una battaglia: ma siamo pronti per affrontarla al meglio”, ha ammonito Pirlo. “Si parte da 0-0 perchè non possiamo rimanere alla vittoria dell’andata. Si è azzerato tutto, è come se fosse una finale. Quindi l’atteggiamento deve essere aggressivo, di una squadra che sa quello che vuole”, ha aggiunto. “Dobbiamo essere concentrati perchè l’obiettivo è troppo importante per lasciarcelo scappare”, ha proseguito. Concentrazione e determinazione che la Juve sembra aver ritrovato nelle ultime settimane. “Siamo cresciuti nell’aspetto mentale, siamo molto positivi in quello che facciamo e questo è già un punto di partenza. Abbiamo degli obiettivi ben precisi che vogliamo raggiungere e su questo lavoriamo”, ha confermato Pirlo.

La svolta c’è stata proprio dopo i due schiaffi presi a San Siro contro l’Inter in campionato, per qualcuno era l’inizio della fina e invece ancora una volta la Juve ha dimostrato di saper reagire. “Le sconfitte ci hanno convinto che possiamo fare grandi cose, abbiamo qualità in tutto il gruppo con 23 titolari”, ha detto Pirlo. A proposito di una ritrovata solidità difensiva, complice il rientro di Giorgio Chiellini, Pirlo ha detto: “Siamo molto più compatti, giochiamo da squadra e questo ti fa fare risultato: non prendere gol è merito di tutta la squadra, non solo della difesa”. Per la Juve questa è una una settimana cruciale con l’Inter prima e la sfida di Napoli poi. “Stiamo bene c’è un po’ di stanchezza fisica e mentale ma sapevamo sarebbe stata una stagione lunga e faticosa. Ora siamo in mezzo a partite importanti, ravvicinate, ma dobbiamo stringerci, recuperare il più possibile e cercare di dare il meglio”, ha detto Pirlo.

A proposito degli avversari, il tecnico della Juve ha detto: “L’Inter è una squadra molto organizzata, li conosciamo bene così come il suo allenatore. Hanno giocatori molto forti e hanno recuperato due elementi fondamentali come Lukaku e Hakimi”. Per quanto riguarda la formazione, il tecnico della Juve non si è sbilanciato: “Il gruppo sta bene, a parte qualche acciacco. Tornerà in porta Buffon e anche Kulusevski giocherà dal primo minuto”. Con Morata e Dybala è in dubbio anche Arthur febbricitante. In difesa spazio al turnover, con il ritorno di Cuadrado a destra e di De Ligt in mezzo. Per gli altri due posti favoriti Demiral su Chiellini e Alex Sandro su Danilo. A centrocampo si rivede Bentancur, al suo fianco Rabiot con a destra McKennie e a sinistra Chiesa. In attacco sarà Kulusevski la spalla di Ronaldo, una coppia che ha già dimostrato di funzionare bene.

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