All'Allianz Stadium servono almeno due gol per ribaltare il ko incassato nella prima semifinale

In quello che è stato il suo stadio per tanti anni e la cornice di tanti trionfi in bianconero, Antonio Conte va in cerca dell’impresa. All’Allianz Stadium servono almeno due gol per ribaltare il ko incassato nella prima semifinale di Coppa Italia. Di fronte, una Juventus lanciata verso la rimonta e tornata ad essere la miglior difesa del campionato. Insomma, per agganciare la finalissima di maggio serve una prova di forza come quella che i nerazzurri sfoggiarono in campionato, con quel 2-0 che lo scorso 17 gennaio sembrò preludere a un passaggio di consegne e invece coincise con la successiva riscossa dei bianconeri. “Chi indossa questa maglia ha l’obbligo, a prescindere dalla vittoria, di rendere orgogliosi i nostri tifosi, questa deve essere sempre la nostra missione”, ha detto Conte alla vigilia.

Fondamentale sarà l’approccio, Conte vuole vedere in campo una squadra feroce e disposta a tutto per arrivare all’obiettivo. “Il modo migliore per trasmettere la convinzione ai giocatori di vincere la partita e provare a passare il turno è il lavoro, preparando la gara nella giusta maniera come abbiamo fatto”, ha spiegato ancora il tecnico nerazzurro. “Noi dobbiamo andarci a giocare la partita con voglia, determinazione e con quello che abbiamo mostrato nelle due partite precedenti”, ha proseguito Conte. Si riparte dal 2-1 dell’andata per i bianconeri. “Dovremo essere ancora più bravi, far tesoro di quello che è successo nell’ultima partita e cercare di essere perfetti perché per battere la Juventus bisogna giocare una partita che sfiori la perfezione”, ha concluso Conte.

Per apparecchiare la serata perfetta, che può contribuire – insieme ai successi che tengono i nerazzurri incollati al Milan in campionato – a mantenere alto l’umore infastidito dalle voci sul futuro della proprietà, Conte può contare sul brillante stato di forma dei suoi. E, parlando di singoli, sul ritorno di due pezzi da novanta dello scacchiere nerazzurro, Hakimi e Lukaku, assenti all’andata per squalifica. Il belga tornerà così a ricomporre con Lautaro Martinez la coppia d’oro che sta viaggiando in questa stagione con numeri da record. E il ‘Toro’, che ha già colpito all’andata con il provvisorio gol del vantaggio poi cancellato dall’uno-due firmato Ronaldo, stavolta vuole firmare il centro decisivo.

A Torino, dove l’Inter non vince dal 2012, mancheranno invece il grande ex Vidal e Sanchez, entrambi squalificati. Per l’undici anti-Juve i maggiori dubbi di Conte sembrano riguardare il centrocampo, visto che Eriksen prova a rimontare posizioni nel ballottaggio con Gagliardini, in vantaggio per una maglia da titolare. E non è esclusa una sorpresa in extremis: Sensi, plausibile però che l’ex Sassuolo entri a gara in corso. Intoccabili, invece, Barella e Brozovic. Sulla sinistra, sfida tra Young e Perisic: l’inglese sembra favorito, ma in corsa c’è anche Darmian. Nessuna rotazione in difesa, con i titolarissimi Skriniar-De Vrij-Bastoni. Il trio, reduce da quattro ‘clean sheet’ nelle ultime quattro gare di campionato, è chiamato a un nuovo stress test contro Ronaldo e company.

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