Stasera a Reggio Emilia in palio il primo trofeo stagionale

E’ una Juve ferita quella che si presenta a Reggio Emilia per la finale di Supercoppa italiana contro il Napoli. Una sfida da vincere a tutti i costi per la squadra di Andrea Pirlo, vuoi perchè si assegna il primo trofeo della stagione e vuoi perché c’è da rispondere alle critiche piovute dopo il pesante ko nel Derby d’Italia contro l’Inter. Sarà il quarto confronto diretto fra Juve e Napoli in Supercoppa, con due successi azzurri (nel 1990 e nel 2014) e uno bianconero (nel 2012). Ma sarà anche il primo faccia a faccia fra le due squadre in questa stagione, dopo che la partita in campionato in programma lo scorso 4 ottobre non si è giocata per lo stop imposto dalla ASL di Napoli ai giocatori di Gattuso (la gara sarà recuperata, come stabilito dal Collegio di Garanzia) con conseguente coda polemica fino a Natale.

“La partita arriva al momento giusto, è una finale che arriva dopo una brutta sconfitta in campionato. Abbiamo tanta voglia di presentarci in campo con determinazione per portare a casa questo trofeo”, ha dichiarato Pirlo in conferenza stampa. “Il Napoli è una squadra forte, che lo ha dimostrato già l’anno scorso con l’arrivo di Gattuso in panchina. Una squadra tecnica, che gioca il pallone e dobbiamo stare molto attenti”, ha aggiunto. E sul confronto diretto con il suo ex compagno nel Milan e in Nazionale, Pirlo ha detto: “Si gioca Juve-Napoli e non Pirlo-Gattuso. Sono 2 squadre che hanno meritato di essere qui, è molto più importante”. Tornando al ko contro l’Inter e le critiche subite, l’allenatore della Juve ha ricordato che la finale di Supercoppa “non è un bivio, le finali si giocano per vincere e siamo qui per quello”. “Sono abituato a queste situazioni, mi dispiace per i giocatori che sono stati tirati in ballo chi più e chi meno e soprattutto i più giovani. Preferisco che si attacchi me e non loro, sono sempre pronto a prendermi le mie responsabilità”, ha ribadito.

A conferma del momento non proprio fortunato in casa Juve, Pirlo al Mapei Stadium dovrà ancora fare a meno di Alex Sandro, Cuadrado e De Ligt alle prese con il Covid-19. Fuori per infortunio anche Dybala e Demiral. Recuperato, invece, Frabotta uscito malconcio contro l’Inter. In conferenza stampa il tecnico juventino non si è sbilanciato sulla formazione, ma sicuramente saranno diverse le novità rispetto alla debacle di San Siro. In porta “giocherà Szczesny anche perchè Buffon ha qualche problemino”. In difesa confermati Danilo, Bonucci e Chiellini (il capitano sarà alla terza partita di fila). A centrocampo sicuro di una maglia da titolare McKennie al fianco di Bentancur mentre Arthur sembra in vantaggio su Rabiot. Sulle fasce spazio a Chiesa e Bernardeschi (favorito su Frabotta), mentre in attacco scelte obbligate con Ronaldo e Morata anche se Pirlo non ha escluso la possibilità di schierare Kulusevski al posto dello spagnolo. “Vediamo come recuperano tutti i giocatori, può essere una soluzione dall’inizio o a partita in corso. Ho già in testa come impostare la partita”, ha detto. Quindi ancora un messaggio alla squadra e ai tifosi: “Una squadra che vince per 9 anni di fila non l’ha fatto tanto per fare. Non si vince a caso. E noi abbiamo la stessa voglia e ambizione di vincere il 10°. Avremo l’occasione di dimostrarlo in campo e di rifarci della brutta partita di domenica”.

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