I liguri si impongono 4-2 dopo i tempi supplementari. I giallorossi di Fonseca chiudono in 9 per le espulsioni di Mancini e Pau Lopez

Effetto derby. Ancora scossi per il pesante ko nel derby contro la Lazio, la Roma fa harakiri anche in Coppa Italia. I giallorossi perdono all’Olimpico per 4-2 contro uno Spezia bravo ad approfittare dei disastri commessi dalla squadra di Fonseca. Sotto di due gol dopo un quarto d’ora (rigore di Galabinov e Saponara), la Roma riesce a forzare la gara ai supplementari con le reti di Pellegrini su rigore e Mkhitaryan. Poi, dopo che Mayoral fallisce almeno 3 occasioni clamorosi per ribaltare la partita nell’extratime i giallorossi restano in nove per le espulsioni quasi contemporanee di Mancini e Pau Lopez. Lo Spezia ringrazia e con un gol dell’ex Verde, seguito da una delizia di Saponara, si qualifica per i quarti dove affronterà il Napoli. A completare la frittata i 6 cambi effettuati da Fonseca, che avrebbero comunque portato alla sconfitta a tavolino. Per la Roma non certo il modo migliore di ricordare i 30 anni dalla morte di Dino Viola, presidente dello storico Scudetto dell”83.

Dopo la batosta nel derby, Fonseca cambia ben 5 giocatori nella Roma: dentro in difesa Cristante e Kumbulla per Smalling Ibanez, a centrocampo Bruno Peres a destra con Pellegrini in mediana al posto di Veretout. Pedro e Mkhitaryan sulla trequarti alle spalle di Borja Mayoral. Nello Spezia, infortunati Nzola e Ferrer, Italiano schiera un tridente formato da Agudelo, Galabinov e Saponara.

Inizio scoppiettante, con la Roma vicinissima al gol con Mayoral dopo 1′. L’attaccante spagnolo sbaglia incredibilmente a porta vuota, anche se da posizione defilata, dopo aver anticipato il portiere spezzino su un retropassaggio sbagliato di Erlic. Il gol lo trova invece lo Spezia dopo 6′ con Galabinov che trasforma un rigore concesso per gallo in area di Cristante su Maggiore. Colpita a freddo, la Roma sbanda e al 15′ subisce anche il secondo gol firmato da Saponara con un gran sinistro dai 20 metri all’incrocio dei pali. Gelato in tribuna il presidente giallorosso Friedkin. La squadra di Fonseca prova a scuotersi e inizia a martellare la porte di Krapikas con le conclusioni di Pellegrini, Spinazzola, Mayoral e Pedro. La Roma accorcia le distanze prima dell’intervallo con Pellegrini che si procura e poi trasforma un calcio di rigore.

Nel secondo tempo la Roma prova ad alzare i ritmi, ma lo Spezia si difende bene alzando il pressing e sempre pronto a ripartire. Giallorossi vicinissimi al pareggio prima con Pedro e poi ancora con Mayoral. L’attaccante spagnolo è in cattiva serata, come confermato da un’altra clamorosa occasione fallita quando spara alle stelle a porta vuota un assist dalla destra di Pedro. A venti minuti dalla fine si vede anche Mkhitaryan, ma il suo destro a giro dal limite termina alto. L’attaccante armeno si rifà un minuto dopo, quando firma il 2-2 con un delizioso pallonetto di sinistro a scavalcare il portiere spezzino. Rimesso apposto il risultato, la squadra di Fonseca punta al sorpasso e ci va subito vicino ancora con Mayoral. Lo Spezia accusa il colpo ma prova a rialzarsi con un destro di poco fuori di Deiola. Nel finale ancora la Roma vicinissima al gol con Mayoral che tutto solo davanti a Krapikas calcia incredibilmente a lato. In pieno recupero è invece Pau Lopez ad opporsi a Piccoli, tenendo così in partita i giallorossi.

Fonseca manda finalmente in campo Dzeko al posto di un Mayoral con le polveri bagnate, ma incredibilmente si ritrova con la squadra in nove per le espulsioni di Mancini e Pau Lopez nel giro di 30 secondi. Un record. Il difensore già ammonito si becca il secondo giallo per un fallo inutile a metà campo, il portiere nell’uscire al limite dell’area cicca il pallone e colpisce malamente Ricci. Il tecnico della Roma manda in campo il portiere brasiliano Fuzato, al posto di Cristante. Fuori anche Pedro, dentro Ibanez. Proprio questo un cambio irregolare, perchè è il sesto e quindi contro il regolamento. Lo Spezia prova subito ad approfittarne, sfiorando il gol con Maggiore. Fuzato si salva. La replica della Roma con Dzeko, fermato però in area sul più bello. La doppia inferiorità numerica, però, è uno scoglio troppo duro da superare e alla fine i giallorossi soccombono per effetto del gol di Verde al minuto 107′. Chiude i conti Saponara al 120′ con uno splendido pallonetto dal limite a battere Fuzato. Fa festa lo Spezia, Roma all’inferno.

Domani l’ultimo ottavo di finale metterà di fronte sempre all’Olimpico Lazio e Parma

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