Ampio il turn-over nelle due squadre impegnate nel primo ottavo di finale in programma stasera a San Siro

Cambieranno gli interpreti in campo, non lo spirito. E neanche l’avversario. Il Milan inizia il cammino in Coppa Italia con l’idea di provare ad arrivare in fondo: primo ostacolo, a San Siro, il Torino battuto sabato sera in campionato senza troppe difficoltà. Tra Covid-19 e infortuni Stefano Pioli non potrà stravolgere più di tanto la formazione, ma la curiosità ruota tutta attorno all’impiego di Zlatan Ibrahimovic, che giocherà uno spezzone di partita più consistente rispetto alla manciata di minuti in campionato. “Adesso deve ritrovare un po’ di ritmo e di minutaggio – ha spiegato ai microfoni Rai il tecnico rossonero – Per lui sarà una tappa importante. La cosa principale è aver superato il guaio muscolare, ora sta bene”. Certo anche l’impiego di Leao, squalificato in campionato, con Castillejo, Brahim Diaz e Hauge confermati sulla tre quarti visto che Alexis Saelemaekers dovrebbe rientrare con il Cagliari. Per l’ottavo di finale il turnover dovrebbe riguardare Kjaer – pronto Musacchio – in difesa e Calhanoglu in mezzo al campo. “La Coppa Italia è una competizione importante. Per andare in fondo ci sono cinque partite, ci proveremo – assicura Pioli – La squadra è giovane e vogliosa, più giochiamo meglio è. Non ci spaventa giocare ogni tre giorni, anzi è quello che vogliamo. Cresciamo di più attraverso le partite, con i nostri errori e le nostre positive, che non negli allenamenti. Cerchiamo di continuare su tutti i fronti, speriamo di far bene anche domani sera”.

Si preannuncia più massiccio invece il turnover in casa granata. E potrebbe riguardare anche l’anima del Toro, il ‘Gallo’ Belotti. La posta in palio nelle prossime tre partite di campionato, in cui la squadra di Giampaolo affronterà Spezia, Benevento e Fiorentina, è troppo alta per non far rifiatare qualcuno dei titolarissimi. “E’ una competizione importante che va rispettata – esordisce il tecnico dei piemontesi – E sono sicuro che la squadra, anche al netto di qualche cambiamento, sia in grado di essere competitiva”. Dopo oltre 300 giorni di assenza si dovrebbe vedere in campo anche Baselli (“è possibile che domani gli conceda un determinato minutaggio”), in una gara in cui potrebbero trovare spazio anche Milinkovic-Savic, Segre e Vojvoda. “Il mio primo pensiero è quello di essere competitivi, poi faremo la conta su chi sta bene e su chi ha bisogno di recuperare – ha ammesso Giampaolo – Per noi si tratta della quarta partita in pochi giorni quindi qualcosa cambierà per forza”. A Torino sperano possa essere diverso anche il risultato.

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