I blucerchiati espugnano il Franchi 2-1 e conquistano la prima vittoria stagionale dopo due sconfitte consecutive
Rinasce la Sampdoria che al Franchi supera la Fiorentina per 2-1 e rovina quella che potrebbe essere catalogata come la partita di addio di Chiesa in maglia viola. Il bomber destinato alla Juventus, non è riuscito a pungere e a lasciare il segno tradito anche dal destino che gli ha negato il gol del pareggio ad una manciata di secondi dalla fine della partita colpendo il palo. Avrebbe voluto regalare molto di più il bomber viola che ha cercato di trascinare la squadra di Iachini apparsa molto meno brillante dell'esordio in campionato e poco lucida in fase realizzativa, imbrigliata da una Sampdoria attenta e coraggiosa e soprattutto affamata di punti dopo le due sconfitte con cui ha iniziato il campionato. Quagliarella ha sbloccato il match sul finire del primo tempo con un rigore che lui stesso si è procurato e trasformato on estrema lucidità. La Fiorentina nella ripresa ha reagito e alzato il ritmo trovando la rete con Vlahovic ma i blucerchiati non hanno arretrato il loro raggio di azione e con un capolavoro di Verre, artefice di un pallonetto all'83' dal limite dell'area, si è conquistata tre preziosissimi punti.
Iachini decide di non rischiare Ribery, uscito in condizioni fisiche precarie dopo la sfida con l'Inter e schiera in attacco Vlahovic in compagnia di Kouamé con Chiesa titolare e capitano. Ranieri propone il suo classico 4-4-1-1, con Quagliarella dal primo minuto insieme a Ramirez, nonostante l'uruguaiano sia vicino ad approdare al Torino. A centrocampo Damsgaard con Yoshida al centro della difesa. La Fiorentina inizia ad imporre il suo gioco e si fa pericolosa al 9' con Koumé: su cross di Bonaventura la punta viola al centro dell'area colpisce male e manda a lato da posizione favorevole. Pochi minuti dopo ci prova Vlahovic con una conclusione a giro dal limite e successimente Biraghi con una punizione potente che termina a pochi centimetri dal palo. La Sampdoria rischia di chiudersi troppo, Ranieri dalla panchina si sbraccia chiedendo ai suoi più attenzione e sacrificio e riesce ad uscire alla distanza, approfittando di un calo dei Viola in fase di impostazione: Ramirez e Quagliarella (ala auqle viene annullata una rte per un fallo sul portiere) iniziano ad affondare il colpo e al 42' lo sforzo e il coraggio dei blucerchiati viene premiato. Ceccherini trattiene la maglia di Quagliarella e la punta cade in area: penalty chiarissimo che lo stesso bomber blucerchiato trasforma. E' il suo 166esimo gol in serie A. La Fiorentina nel finale prova a svegliarsi, Chiesa cerca di alzare il ritmo, si inventa un cross perfetto in area nn sfruttato , dopo una ribattutta, da Bonaventura che colpisce male e calcia lontano dalla porta.
Nella ripresa la squadra di Iachini entra in campo con maggiore determinazione: subito uno scambio tra Chiesa e Vkllahovic con l'esterno che entra in area e conclude di potenza ma Yoshida devia in angolo. Ma è ancora la Sampdoria a farsi pericoloso ancora con Quagliarella e poi con Candreva che al 55' colpisce l'incrocio dei pali con un destro potentissimo su passaggio di Thorsby. Iachini cambia in avanti, inserisce Cutrone per Koumè e la squadra cambia volto arretrando la Sampdoria (che fa tre cambi in simultanea togliendo Candreva, Ramirez e Damsgaard) nella propria metà campo. Lo sforzo offensivo porta alla rete di Vlahovic al 71': una conclusione di Milenkovic si trasforma in un assist per la punta che stavolta compie un stop perfetto e con un tiro immediato non dà scampo ad Audero. La Viola insiste, la Samp però punge sempre, va prima in rete con Thorsby ma il gol è viziato da un fallo di mano ma è valido ed è un capolavoro quello di Verre che vede il portiere fuori dai pali e con un pallonetto dal limite dell'area firma il 2-1. La Viola non ci sta, attacca con rabbia ma senza fortuna. Chiesa all'ultimo minuto di recupero ha sui piedi il pallone dle pareggio ma il palo gli dic che non è serata. Un addio amaro per il beniamino viola destinato a vestire in bianconero.
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