Da sempre abituati a ricevere l'applauso del pubblico, adesso tocca a loro tifare per gli eroi di questi giorni drammatici

Nell'attesa di capire quale sarà il destino dei campionati, nella quotidianità senza calcio dei protagonisti del pallone c'è spazio – e tanto – per gli appelli alla responsabilità e i messaggi di sostegno ai medici e agli infermieri impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus. Cristiano Ronaldo, star della Juventus, è bel lieto di 'lasciare la scena' a loro. Il portoghese ha ribadito il suo appello ai tantissimi follower: "In questo momento difficile per tutto il mondo, siamo grati per le cose che contano: la nostra salute, la nostra famiglia, i nostri cari. Resta a casa e aiutiamo tutti gli operatori sanitari che lottano per salvare vite umane". Un invito a rispettare le indicazioni delle autorità arriva anche dal suo compagno di squadra Federico Bernardeschi: "Questa situazione ci ha portato lontani da quello che facevamo ogni giorno, però stare a casa è giusto e bisogna farlo", ha detto il bianconero a Jtv. "Cerchiamo di goderci questi momenti con le famiglie, è questa la cosa che conta".

Proseguono, poi, i progetti benefici per sostenere le strutture e il personale sanitario. Anche Mino Raiola, il 'top player' degli agenti, ha voluto offrire il suo contributo. L'italo-olandese ha annunciato l'iniziativa messa in pratica da lui e i suoi assistiti: da Donarumma a Balotelli, da De Ligt a De Vrij, tutti invitano a fare squadra rispettando le direttive del governo. "Abbiamo voluto dare il nostro contributo donando respiratori e mascherine ad alcune delle principali strutture ospedaliere delle zone più colpite dal Covid-19. Forza Italia", scrive Raiola. Se la solidarietà scende in campo per vincere la partita più importante, i tempi cupi che stiamo vivendo sono occupati anche, inevitabilmente, dal dolore. Tra chi guarda con angoscia a quanto sta accadendo a Bergamo, una delle città simbolo del dramma, ci sono ovviamente i giocatori dell'Atalanta. "Parlo da italiano d'adozione. E anche da bergamasco, uno dei tantissimi che sta soffrendo con la città", ha dichiarato Marten De Roon a 'La Gazzetta dello Sport'. Anche l'olandese rivolge i suoi pensieri alle "persone che non ci sono più e per i medici: sono eroi che lavorano 12-14 ore al giorno per salvare più persone possibili. Prego per tutti loro".

In mezzo allo smarrimento e all'incertezza, resiste il sentimento della rabbia. La rabbia verso chi avrebbe sottovalutato, all'inizio, l'emergenza. Il francese del Verona, Valentin Eysseric, in un'intervista a 'Le Parisien' ha definito irresponsabile l'aver autorizzato Atalanta-Valencia a porte aperte. "Sia in Francia che in Italia, all'inizio prendevano tutti il virus alla leggera, tranne i dottori", ha dichiarato. "La partita con la Sampdoria a porte chiuse a Genova non avremmo mai dovuto giocarla". Gaston Ramirez, poi, al 'Secolo XIX' ha denunciato: "La Samp non ha tenuto nascosto nulla tante altre squadre sì e non lo capisco. È una mancanza di rispetto verso chi è stato trasparente e verso le persone che sono entrate in contatto con i contagiati. Qualcuno pensa seriamente che in Serie A solo la Sampdoria abbia avuto 5, 6, 7 contagiati?".

E a proposito di critiche: fanno rumore quelle che Maxi Lopez ha rivolto via social all'ex moglie Wanda Nara. "Vorrei sapere in base a quali criteri rompi la quarantena di una pandemia globale, in cui a tutti viene chiesto di non uscire, ed esponi i nostri figli a un viaggio da un paese all'altro, ti trasferisci e vai nel centro del contagio (Lombardia) in Italia senza importartene di qualsiasi tipo di conseguenza", ha scritto l'attaccante del Crotone. "Cosa ti passa per la testa in questi momenti in cui la cosa più sacra che hai al mondo è la salute dei nostri figli". Per fortuna c'è anche spazio per le buone notizie: Fatih Terim è stato dimesso dall'ospedale. Il 66enne tecnico del Galatasaray, ex di Milan e Fiorentina, era stato ricoverato dopo il contagio. Il turco è ancora positivo al Covid-19 ma il quadro clinico è migliorato e potrà continuare le cure a casa.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata