Si gioca a porte chiuse per emergenza Coronavirus l'incontro dei sedicesimi di Europa League
Il secondo round dei sedicesimi di Europa League con il Ludogorets avrà come sfondo un San Siro deserto, chiuso non solo al pubblico ma anche alla stampa, causa emergenza coronavirus. Una location atipica stasera per la prossima tappa del percorso di crescita dell'Inter. Uno scenario che non piace naturalmente ad Antonio Conte: "Ci rimettiamo alla decisioni prese per ordine sanitario. Però mi auguro che quanto prima si torni alla normalità", spiega il tecnico. "Il calcio ha bisogno di pubblico, di sentire intorno l'atmosfera. Questa è la cosa più bella". L'emergenza ha spinto i giocatori del Ludogorets ad indossare mascherine e guanti all'arrivo a Milano. Al seguito della squadra, anche un epidemiologo.
L'attenzione di Conte tuttavia non sarà rivolta agli spalti vuoti bensì al campo, dove i nerazzurri sono chiamati a completare l'opera iniziata una settimana fa in Bulgaria. Il 2-0 ottenuto all'andata, firmato da Eriksen e Lukaku, è sufficientemente rassicurante: spazio dunque ad alcune seconde linee, anche perché vanno preservate le energie per il cruciale appuntamento di domenica sera con la Juventus. Mercoledì 5, poi, l'Inter è attesa dalla trasferta di Coppa Italia a Napoli. "Un ciclo bello tosto e forte", spiega Conte. "E solo alla fine sapremo che ambizione potremmo avere, in che posizione saremo e che tipo di situazione andremo ad affrontare".
La testa però ora è solo al Ludogorets: "Sappiamo che tutte le gare nascondono delle insidie, partiamo da un buon risultato dell'andata però sappiamo che le partite ricominciano da 0-0", avverte l'allenatore nerazzurro. "Dobbiamo cercare di fare una buona gara, con convinzione e voglia di vincerla". L'Inter arriva all'appuntamento europeo senza avere nelle gambe l'ultima di campionato: "Eravamo molto concentrati per giocare la partita contro la Sampdoria, quindi il fatto che sia stata rinviata ha cambiato un po' di situazioni ma al tempo stesso ci siamo allenati", prosegue Conte. "Ci stiamo preparando per continuare questo ciclo di partite che ci vedrà impegnati, e poi alla fine di questo ciclo di gare vedremo cosa l'Inter potrà dire". Nell'undici anti-Ludogorets ci sarà spazio per Eriksen in cabina di regia e per Sanchez come partner di Lukaku in attacco, vista la squalifica di Lautaro Martinez.
"Queste sono partite – dice Conte – che permettono di fare ulteriori test per capire se sia da un punto di vista fisico che tattico alcuni giocatori 'in ritardo' come possono essere Sanchez per via dell'infortunio e Eriksen perché arrivato da tre settimane. Stanno progredendo ed entrando sempre di più in quello che vogliamo, sia nella fase offensiva che difensiva e vedere dal punto di vista fisico che tipo di condizione hanno raggiunto". La particolarità della formazione è che potrebbe presentare al via ben sei italiani: a centrocampo Barella e Biraghi, in difesa il trio D'Ambrosio-Ranocchia-Bastoni. Moses, Borja Valero e i già citati Lukaku-Sanchez la quota straniera. Tra i pali, ancora Padelli a rimpiazzare Handanovic. Possibilità che lo sloveno riesca a recuperare in tempo per la sfida dell'Allianz Stadium? "Ad oggi non so rispondere", ha detto Conte. Panchina per Skriniar, Godin, Young, Brozovic, Candreva e Vecino. Out Gagliardini, Sensi e Esposito.
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