Gennaio di fuoco per le due prime della classe tra campionato, Coppa Italia e mercato

Natale è ormai alle spalle, ma il grande classico in tv 'Una poltrona per due' si ripresenta, versione Serie A, anche nel nuovo anno. Juventus e Inter, appaiate in vetta a 42 punti, si rituffano in campionato per riavviare il duello che ha infiammato la prima metà della stagione. Gennaio è un mese che potrebbe portare a preziosi indizi sull'evoluzione della corsa al titolo. La Signora, affamata di riscatto dopo aver salutato l'anno vecchio con la sconfitta in Supercoppa contro la Lazio – che resta, sorniona, in agguato a -6 – è ancora la favorita; ma la Beneamata, schivando le trappole sotto la sapiente guida di Antonio Conte, è riuscita a tenere brillantemente il passo.

Confrontando le prime tappe del calendario, sembrano soprattutto i nerazzurri a dover dare risposte su competitività e reali ambizioni. L'Inter inaugura il 2020 nel caldissimo campo di Napoli, dove ad attenderla la sera della Befana c'è l'ex rossonero Gattuso – in odore di derby – e una squadra obbligata a non sbagliare più. Le statistiche non sorridono ai nerazzurri, che non sbancano il San Paolo da 22 anni. Una curiosità: sarà il primo confronto tra 'Ringhio' e Conte. Sabato prossimo, un altro delicatissimo test attende Lukaku e soci: la sfida a San Siro contro l'Atalanta delle meraviglie. Dopo la parentesi di Coppa Italia con il Cagliari, il programma mensile si completa con la trasferta di Lecce e un'altra sfida con i sardi, ospiti a San Siro. C'è il Cagliari, che dopo la scoppiettante prima parte di stagione sta accusando i primi affanni, anche sulla strada della Juventus: l'incrocio è programmato domani pomeriggio allo Stadium. Domenica 12, i bianconeri scendono a Roma per dare vita ad una delle grandi classifiche del pallone italico. Il turno di Coppa Italia porta l'Udinese a Torino, quindi la Signora tornerà in campionato ospitando il Parma prima di fare visita, il 26, a un Napoli chiamato a vestire i panni di arbitro della corsa scudetto. E i verdetti portati dal campo potrebbe intrecciarsi con gli squilli di mercato. Non è un mistero che Conte attenda i sospirati pacchetti da scartare. A centrocampo la piste più battute sono quelle che portano a Vidal e Eriksen, trattative che restano particolarmente complicate. In attacco, il tecnico nerazzurro ha chiesto un vice Lukaku: il maggior indiziato è Giroud. Senza scordare il possibile ritocco in fascia, dove Conte vorrebbe Marcos Alonso, con cui ha lavorato al Chelsea. In attesa di capire chi arriverà sotto la Madonnina, un primo lifting all'Inter 2020 è garantito dal recupero degli infortunati: Sensi, Barella e Sanchez. Tutti e tre pronti per la convocazione, anche se solo l'ex Sassuolo domenica dovrebbe scattare da titolare: domani, in conferenza stampa, ne sapremo di più con le parole di Conte.

Restando in tema mercato, la Juve si è già assicurata un duello con l'Inter – e un bel pezzo di futuro – piazzando il colpo Kulusevski, accostato nelle scorse settimane anche ai nerazzurri. Lo svedese però, salvo colpi di scena, dovrebbe restare a Parma. E se l'offensiva vera per Pogba dovrebbe essere sferrata a giugno, anche se i bianconeri potrebbero stuzzicare il Manchester United giocandosi le carte Emre Can o Rabiot come contropartite e la pista che conduce sempre verso l'Inghilterra con il corteggiamento ad Emerson Palmieri è ancora viva, la vera 'mission' invernale di Paratici è quella di sfoltire: oltre al tedesco e al francese, uno dei maggiori indiziati per la partenza si conferma Rugani. Ma i pensieri di Sarri sono tutti incentrati, ovviamente, sulla rosa attuale e sulle mosse anti-Cagliari. In avanti si dovrebbe rivedere il tridente Dybala-Higuain-Ronaldo, che non è riuscito a spaventare a sufficienza la Lazio in Supercoppa. CR7 vuole allungare la striscia positiva in campionato, dove è andato a segno nelle ultime quattro gare. Il tecnico lavora anche per corazzare un reparto, quello difensivo, apparso ballerino in troppe occasioni: contro avversarie contro Cagliari e Roma, entrambe con 33 reti all'attivo, vietato scherzare. Anche per questo, per il ruolo di partner dello stakanovista Bonucci, domenica sarà nuovo ballottaggio tra De Ligt e Demiral: l'olandese, reduce da tre panchine consecutive, sembra in vantaggio.

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