Il dirigente: "Inaccettabili le indiscrezioni sulla presunta irregolarità della mia nomina"
Il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè, ha rassegnato le dimissioni. 69 anni, è stato eletto alla guida di Via Rosellini il 19 marzo 2018 ed è entrato in carica il 28 maggio scorso dopo il completamento del rinnovo della governance. "Le indiscrezioni apparse oggi sui giornali relative alle chiusura dell'istruttoria sulla mia nomina avvenuta 20 mesi fa e al suo possibile esito sono inaccettabili e mi impongono questa decisione". Queste le parole con cui il presidente Miccichè ha spiegato il suo passo indietro prima dell'esito dell'indagine della Procura federale.
"Si è dato corso a tutta una serie di iniziative concrete nei confronti della pirateria, con importanti seppur ancora parziali successi. Mai sinora si era operato fattivamente in tale senso e ricordo che il danno per il mondo del calcio è ingente", ha sottolineato ancora il presidente dimissionario della Lega Serie A, che poi ha aggiunto: Siamo stati artefici di iniziative anti razzismo con azioni tuttora in corso di realizzazione" e "abbiamo tenuto una posizione chiara, definita, nei confronti di nuove iniziative internazionali relative al futuro delle coppe europee, rappresentando comunque il nostro pieno supporto alla ricerca delle migliori soluzioni che guardino al futuro del nostro calcio".
Sull'area dei ricavi – ha fatto ancora notare Miccichè – si è avviata l'attività (come da piano industriale) per sviluppare le nostre presenze internazionali, con eliminazione di diversi intermediari, per ottimizzare la vendita dei diritti esteri e la ricerca di nuovi sponsor. Questa è l'area che vede la Lega Italiana con maggiore gap da colmare con le altre principali leghe internazionali. Con due anni di anticipo si è avviata la procedura per ricercare la migliore soluzione per la vendita dei diritti nazionali e sono in corso alcune trattative per verificare le diverse opportunità operative che il mercato può offrire".
"Si è dato corso (sempre come da piano industriale) all'inserimento in Lega di nuove figure professionali, stabili, che assicurano ed assicureranno la capacità di internalizzare ed anche migliorare parte delle operatività che oggi vengono svolte all'esterno, spesso con aggravio di costi ed incertezze nei tempi di realizzo", ha spiegato ancora l'ex numero uno della Lega Serie S. "Si è ripreso un dialogo con tutte le altre componenti e tutti gli stake holders ridando dignità e ribadendo il ruolo fondamentale ed imprescindibile della Lega A per lo sviluppo di tutto il movimento calcistico nazionale", ha concluso Miccichè.
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