Aldilà della differenza dei valori in campo, la squadra di Ancelotti ha giocato una buona partita dominando in lungo e in largo
Con la prima doppietta italiana di Koulibaly e il gol numero 17 in campionato di Milik, il Napoli si impone per 3-1 in casa del Chievo e rimanda ancora l'appuntamento della Juventus con l'ottavo Scudetto consecutivo. Il forte difensore senegalese non segnava dal famoso gol dell'Allianz Stadium contro i bianconeri dello scorso anno che aveva illuso i tifosi. Il Chievo invece, saluta la Serie A con la matematica retrocessione con sei giornate di anticipo sulla fine del campionato.
Chi si aspettava un Napoli con la testa alla gara di ritorno di Europa League contro l'Arsenal si è dovuto ricredere. Aldilà della differenza dei valori in campo, la squadra di Ancelotti ha giocato una buona partita dominando in lungo e in largo con il tecnico che ha anche trovato soluzioni interessanti in vista della gara con i Gunners. In particolare, bene il tridente offensivo con Insigne, Mertens e Milik tutti insieme con Zielinski e Callejon schierati in mediana al fianco di Fabian Ruiz. Una vittoria che consente al Napoli di 'blindare' il secondo posto e potersi ora concentrare sull'operazione 'remuntada' in Europa League. L'Arsenal può attendere, Ancelotti contro il Chievo schiera in attacco tutti e tre i 'tenori' Insigne, Milik e Mertens. In porta si rivede Ospina e in difesa Chiriches al fianco di Koulibaly. Sulle fasce spazio a Hysaj e Ghoulam. A metà campo, invece, giocano Callejon, Zielinski e Fabian Ruiz. Nel Chievo, Di Carlo schiera dall'inizio Stepinski e Meggiorini in avanti con Giaccherini a supporto.
Nel primo tempo, Napoli subito padrone del campo e dopo un quarto d'ora sblocca il risultato con un colpo di testa di Koulibaly su calcio d'angolo. In precedenza azzurri pericolosi già in un paio di circostanze con Mertens. Ogni volta che sale con i suoi centrali, il Napoli è sempre pericoloso. Poco prima della mezzora, infatti, è Chiriches a sfiorare il raddoppio su punizione della trequarti di Insigne. Il Chievo fatica a reagire, anche perchè la squadra di Ancelotti non concede nulla e anzi sfiora a ripetizione il secondo gol ancora con Milik, poi con Insigne e Fabian Ruiz. Solo nel finale di tempo, i ragazzi di Di Carlo provano ad affacciarsi dalle parti di Ospina senza però la necessaria convinzione e cattiveria.
Nel secondo tempo, Chievo più deciso nel cercare di riaprire la partita. Il Napoli però controlla senza correre eccessivi rischi, cercando di ripartire all'improvviso alla ricerca del raddoppio. Ci prova al 50' Mertens con un destro alto da buona posizione, la replica di Meggiorini con un destro centrale da fuori area. Intuendo il rischio di un Chievo più motivato, il Napoli torna ad accelerare con una clamorosa occasione fallita da Milik su assist di Insigne. Il polacco si riscatta poco dopo firmando il raddoppio con un gran sinistro dalla distanza che sorprende Sorrentino. Messo al sicuro il risultato, Ancelotti fa rifiatare Insigne e Fabian inserendo Allan e Younes. Azzurri che sfiorano anche il terzo gol con un gran destro di Callejon sventato da Sorrentino, l'ultimo dei suoi ad arrendersi. Lo stesso Callejon, dopo essere andato ancora vicino al gol, nel finale lascia spazio a Verdi. Il tris del Napoli arriva comunque all'81' con un gran sinistro in mischia su calcio d'angolo di Koulibaly. Il difensore senegalese segna così il suo secondo gol stagione, il decimo in carriera in Serie A. Nel recupero, infine, Cesar con un colpo di testa su calcio d'angolo segna il gol della bandiera con cui il Chievo si congeda dalla massima serie.
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