I gol della giornata – Dopo il record di 42 reti nella 28esima giornata prima della sosta, la Serie A torna ai suoi standard di segnature con 23 reti in dieci partite alla media di 2,3 a gara. Dopo 29 giornate (289 partite) nel nostro campionato sono state segnate 779 reti alla media di 2,69 a gara. Ritmi bassi in Premier League dove sono state segnate "appena" 20 reti in 9 partite (2,22 a gara). Il totale sale a 889 in 308 gare per una media di 2,88. La Liga ha il primato di giornata (30 reti in 10 gare) e sale a 741 reti in 290 partite (2,55 di media). In Ligue 1 sono state giocate solo 7 partite con 13 reti (1,85 a gara). La media gol è la più bassa d'Europa: 2,43 a gara.
Chi ne prende meno – Solo quattro squadre, nei cinque principali campionati europei hanno incassato, a questo punto della stagione, meno di venti reti. Sono: Paris Saint Germain (16), Atletico Madrid, Juventus e Liverpool (tutti a 19 gol subiti). Il Psg, che, con 87 reti fatte è anche la squadra più prolifica d'Europa, ha la differenza reti migliore (71). Vediamo, campionato per campionato, le squadre che hanno subito meno gol: Premier League: Liverpool 19, ManCity 21 e Tottenham 34. Serie A: Juventus 19, Napoli 24 e Inter 25. Liga: Atletico 19, Valencia 23, Getafe 26. Bundesliga: Lipsia 20, Bayern 28, Borussia D. 30, Eintracht 30. Ligue :1 Psg 16, Lille 26, Reims 27. E quelle che ne hanno presi di più? Premier League: Fulham 72 (primato negativo in Europa), Burnley 59, Cardiff 59, Huddersfield 59. Serie A: Chievo 57, Empoli 55, Frosinone 54. Bundesliga: Hannover 62, Stoccarda 59, Norimberga 51.Liga: Rayo Vallecano 52, Levante 51, Huesca 50. Ligue 1: Guingamp 51, Digione 47, Caen 44.
Niente gialli – Due partite senza ammoniti nella stessa giornata. Un caso davvero raro visto che, finora in tutto il campionato di serie A (289 partite e 29 giornate) i casi in cui l'arbitro non ha tirato fuori neanche un cartellino giallo sono stati cinque. Ieri, due in una volta: a Torino per Juventus-Empoli (1-0) dove fischiava La Penna e a San Siro per Inter Lazio (0-1) arbitro Mazzoleni. Le altre tre partite senza ammoniti sono state: Lazio-Napoli (I giornata, 1-2, arbitro Banti), Juventus-Inter 1-0 (XV giornata, arbitro Irrati) e Cagliari-Fiorentina 2-2 (XX giornata, arbitro Pasqua). Da notare che all'Inter è capitato due volte. E, infatti, la squadra di Spalletti è sedicesima nella classifica dei cartellini gialli. A tutt'oggi, in serie A sono stati mostrati 1.280 cartellini gialli (4,42 a partita) e anche ieri, nonostante le due partite senza ammoniti, i cartellini sono stati 41 (tre partite con 7 ammoniti e due con 6) e la media è stata quasi mantenuta.
Cattivi e buoni – A proposito di cartellini gialli e rossi, la stagione in corso sembra destinata a essere una delle migliori almeno dal punto di vista delle espulsioni. Finora, i cartellini rossi sono stati 60 in 289 partite (uno ogni quasi 5 partite). La proiezione sul campionato (380 gare) dà un target di 80 espulsioni totali. Continuando di questo passo, il campionato 2018-19 sarebbe il "più buono" da questo punto di vista. Negli ultimi dieci tornei, infatti c'è una tendenza al miglioramento con 91 "rossi" l'anno scorso e 96 due anni fa. In tutti gli altri è stata superata quota 100 espulsioni. L'anno peggiore (129 espulsioni) è stato il 2015-2016. Da lì è cominciato un percorso "virtuoso" al quale hanno dato certamente un contributo, giocatori, arbitri, società e allenatori. Per quanto riguarda i "gialli", la proiezione, a partire dai 1.280 in 289 gare porta a quota 1.683, un ritorno (relativa) di "indisciplina". Il picco degli ultimi dieci anni si era verificato due volte: nel 2012/13 e nel 2015/16 sempre con 1.763 ammonizioni. L'anno scorso i cartellini gialli furono "appena" 1.418. Anche qui un calo di circa il 20 per cento che non può essere dovuto al caso.
E in Europa? – Dai dati precedenti sembra emergere un miglioramento della disciplina in campo nel campionato italiano. Ma proviamo a dare un'occhiata a quanto accade nel resto d'Europa. Il criterio è sempre quello dei cinque campionati "maggiori". I tornei più indisciplinati sembrano essere la Serie A e la Liga spagnola. Forse in Spagna un po' peggio che da noi. Nella Liga, con 290 partite giocate, gli arbitri hanno estratto il cartellino giallo 1.389 volte (da noi 1.280) e 60 volte quello rosso (esattamente com in Italia). L'anno scorso, in Spagna ci furono 1.781 ammonizioni (1.481 in Italia) e 71 espulsioni (91 in Serie A). La Bundesliga (18 squadre) finora registra 823 cartellini gialli e 32 rossi in 270 partite. L'anno scorso, i tedeschi (360 partite contro le 380 degli altri campionati) collezionarono 988 ammonizioni e 42 espulsioni. In Francia siamo a 970 gialli e 80 rossi (peggio che in Italia e Spagna) in 290 gare. L'anno scorso, la Ligue 1 chiuse con 1.371 gialli e 81 rossi. Infine, la Champions League è a quota 1002 gialli e 40 rossi in 306 partite. Il consuntivo dell'anno scorso fu di 1.145 gialli e 39 rossi. Tedeschi e inglesi, dunque, sembrano i più disciplinati.

