LaPresse e upday presentano i numeri del calcio del week end 2-3 marzo 2019

Pareggiare 3-3 – Partite epiche e divertenti che finiscono 3-3. Nelle ultime settimane ne abbiamo viste cinque in sette giornate: alla XX (Fiorentina-Sampdoria), XXI (Atalanta-Roma), XXII (Juventus-Parma), XXV (Fiorentina-Inter), XXVI (Empoli-Parma). Senza contare Fiorentina-Atalanta di Coppa Italia. In questo campionato, dopo 26 giornate e 260 partite, il 3-3 è uscito già otto volte (3,04%). Nella serie storica dei campionati dotati di statistiche affidabili (dal 1930-31) solo tre voltei i pareggi per 3-3 sono stati più di otto: 1950-51 (quando furono 9), 2004-05 quando raggiunsero la quota record di 13 (Palermo 4 volte, Roma 3 e Cagliari 2) e nel 2013/14 quando il risultato si verificò 11 volte. Di questo passo, quest'anno, mancando 120 partite, il 3-3 potrebbe uscire altre quattro volte avvicinandosi alla stagione record. Da notare che Atalanta e Roma hanno pareggiato 3-3 sia all'andata che al ritorno. C'è una spiegazione al fenomeno? Onestamente, non sembra: in generale, il 3-3 esce mediamente tre volte a stagione. Probabilmente c'è una minima crescita negli ultimi anni forse causata dai tre punti per vittoria (introdotti nel 94/95) che hanno portato a una mentalità più offensiva. Ma queste punte di 5 volte in sette giornate non sono imputabili altro che agli estri del momento e… alla bellezza del calcio.

Saracinesca Sirigu – Di lui hanno sempre detto che è un bravo portiere, ma a 32 anni, Salvatore Sirigu sembra aver raggiunto la piena maturità che lo colloca tra i migliori al mondo nel ruolo. E ieri (nel 3-0 al Chievo) ha stabilito il record di imbattibilità per un portiere del Torino. Sirigu non prende gol da 557 minuti (sei partite e un po'). Tra l'altro, circa un minuto prima di passare il traguardo del record, Sirigu ha fatto una doppia super parata su deviazione ravvicinatissima di Djordjevic. L'ultima rete l'ha subita da El Shaarawy al minuto 73 della sconfitta 3-2 con la Roma. Era il 19 gennaio. Da allora sono passati, appunto 557 minuti e il record, come si dice "è aperto". Il primato granata, del "Giaguaro" Luciano Castellini, risaliva a 42 anni fa, alla stagione 76/77. Eppure Sirigu non è nuovo a questo tipo di imprese: nelle cinque stagioni (2011-2016) al Paris St Germain è riuscito a stabilire il record di imbattibilità per un portiere della squadra francese con 949 minuti nel campionato 2012/2013. In Italia, la classifica di imbattibilità dei portieri è guidata da Gigi Buffon con 973 minuti (2015/16). Seguono: Sebastiano Rossi (Milan 93/94 con 929'), Zoff (Juve 72/73) con 903. Il decimo della classifica è Morgan De Santis con 744'. Per arrivare a quei livelli, Sirigu avrebbe bisogno di altre due partite e qualcosa senza prendere gol. Le prossime, per il Toro, sono: Frosinone (trasferta), Bologna (casa) e Fiorentina (trasferta).

Classifica dei portieri – E, a proposito di portieri, la rivista inglese "Four four two" ha stilato (una decina di giorni fa) la classifica dei dieci migliori portieri del mondo. In testa c'è il numero 1 dell'Atletico Madrid, lo sloveno Jan Oblak, seguito da De Gea (Manchester United) e Ter Stegen (Barcellona). La classifica prosegue con: Courtois (Real Madrid), Alisson (Liverpool), Ederson (Manchester City), Navas (Real Madrid), Handanovic (Inter), Lloris (Tottenham), Buffon (Paris St Germain). Una classifica molto targata "Premier League". Non ci sono portieri tedeschi, non c'è Sczcesny, non c'è Donnarumma e nessuno degli italiani emergenti. Ma si può aspettare. Tornando alle classifiche degli estremi difensori di casa nostra, ecco quella dei "clean sheet" della serie A. Sirigu, manco a dirlo, è al comando con 12 partite (su 24 giocate) senza subire gol. Anche Handanovic è a quota 12 ma su 26 gare. Seguono  Sczcesny (Juve, su 19 partite), Donnarumma (Milan, su 26) e Audero (Samp su 26 gare) con 9 "clean sheet" ciascuno.

I gol della giornata – La 26esima giornata di serie A è stata abbastanza prolifica con 29 reti in 10 partite (2,9 di media). In Premier League (di solito la più ricca di segnature), sono state segnate 23 reti (2,3 a gara). In Bundesliga, come spesso succede, si segna molto di più con 32 reti in 9 partite (3,55 a gara) e con due 5-1 (Bayern Monaco-Borussia M'Gladbach e Stoccarda-Hannover) nonché un 4-0 del Fortuna Dusseldorf allo Shalcke 04. Solo 21 reti in nove partite (2,33 a gara) per la Liga spagnola. In Francia, sono state segnate 21 reti in 8 partite (2,62 a gara). In totale, dunque, la serie A è al secondo posto e 126 sono le reti segnate nei 5 campionati europei di riferimento in 46 partite con una media di 2,73 a gara.

Quagliarella!! – Nei primi 25 minuti di Spal-Sampdoria, Fabio Quagliarella ha segnato due gol (il primo in splendida acrobazia), ha preso un palo con un tiro da 45 metri avendo visto Viviano fuori dalla porta, ha servito un delizioso passaggio di tacco e ha fatto letteralmente ammattire il malcapitato Thiago Cionek. Adesso, Fabio, avendo ripreso a segnare (tre reti con Cagliari e Spal) dopo tre gare di astinenza, è tornato in vetta alla classifica dei cannonieri con 19 gol alla pari di CR7, uguagliando, a 36 anni, il primato personale di segnature in un campionato. Con dodici giornate da disputare, è molto probabile che il bomber della Samp superi tranquillamente quota venti. Fabio è il bomber più prolifico in attività con 146 reti in campionato (81 delle quali segnate dopo i 30 anni). Nella classifica all time occupa il 28esimo posto. Ieri ha superato goleador del calibro di Christian Vieri, Bemito Lorenzi, Paolino Pulici e Marco Di Vaio. A quota 147 c'è Omar Sivori e a 149 il sampdoriano Adriano Bassetto (anni 50). Dieci reti e dieci posizioni più in su ci sono tre "grandissimi": Gigi Riva, Roberto Mancini e Filippo Inzaghi. Dandogli ancora un paio di stagioni di attività, Quagliarella potrebbe arrivare intorno ai 160 gol in carriera. A quota 157 e 18esimo posto all time, c'è il grande Luca Toni. Più in su è difficile andare.  

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