Un punticino a testa verso la salvezza, ma la strada per non retrocedere è ancora lunga

Un punticino verso la salvezza. Spal e Udinese non si fanno male, si spartiscono la posta in palio e danno vita a un match con poche emozioni che rispecchia il verdetto del 'Mazza' (0-0) e le difficoltà del recente periodo nel portare a casa l'intera posta in palio da parte di entrambe le squadre, ben lontane dal loro momento migliore. Semplici infila quindi il quarto segno 'X' nelle ultime cinque gare e mantiene due punti di margine sui friulani, che possono sorridere giusto per aver distanziato di un altro punto il Bologna terzultimo. Briciole o poco più insomma, nella corrida per non retrocedere.

Semplici fa rifiatare Antenucci: accanto a Petagna chance per Floccari. Modulo speculare, 3-5-2, per Nicola. Sugli esterni agiscono Stryger Larsen e D'Alessandro, in mezzo Mandragora è affiancato da Fofana e De Paul. Davanti Pussetto fa coppia con Lasagna. Fin dalle prime battute la partita appare bloccata: di spunti, da una parte e dall'altra, per spezzare l'equilibrio se ne vedono pochi. Al 15' ci prova Petagna, direttamente su punizione, ma il suo bolide si infrange contro la traversa. L'ex attaccante dell'Atalanta si rende nuovamente pericoloso quattro minuti più tardi con un colpo di testa su cross di Lazzari che termina di poco sul fondo. Quello della Spal si rivela però un fuoco di paglia, dato che il primo tempo scorre senza troppi sussulti fino al 43', quando Schiattarella calcia dalla distanza tra le braccia di Musso a coronamento di un'azione di contropiede dei padroni di casa. Proprio in coda si fa notare anche l'Udinese. Ovviamente con un'azione personale del suo uomo più talentuoso, De Paul, che costringe Gomis al primo intervento di serata, in tuffo, su un tiro da fuori.

La ripresa se possibile regala ancora meno emozioni dei primi 45 minuti già piuttosto insipidi. Le due squadre confermano le difficoltà dell'ultimo periodo, e la paura di non perdere sovrasta il desiderio di vincere. Come se non bastasse al 20' i padroni di casa perdono il loro uomo simbolo, Lazzari, costretto ad alzare bandiera bianca dopo un duro contrasto con D'Alessandro. Eppure la Spal crea la miglior palla gol della ripresa proprio pochi istanti dopo l'uscita dal campo del loro capitano. Lo scavetto di Missiroli trova Schiattarella che di testa costringe Musso a rifugiarsi in corner. L'Udinese appare in debito d'ossigeno nel finale, ma i cambi non modificano l'inerzia di un match bloccato già in partenza e il risultato non si schioda dallo 0-0. Un passo avanti per entrambe, considerato la sconfitta del Bologna con la Lazio, ma la strada verso la salvezza è ancora lunga.

 

SPAL-UDINESE 0-0

SPAL: Gomis; Bonifazi, Cionek, Felipe; Lazzari (22' st Costa), Schiattarella, Missiroli, Valoti (30' st Dickmann), Fares; Floccari (40' st Paloschi), Petagna. A disp. Poluzzi, Milinkovic-Savic, Simic, Vicari, Viviani, Luiz, Valdifiori, Antenucci, Moncini. All. Semplici.

UDINESE: Musso; Opoku, Troost-Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Fofana (34' st Barak), Mandragora, De Paul, D'Alessandro; Pussetto, Lasagna. A disp. Scuffet, Nicolas, ter Avest, Wague, Pezzella, Machis,  Pontisso, Balic, Micin, Vizeu. All. Nicola.

Arbitro: Doveri di Roma.

Note: ammoniti Schiattarella (S), De Paul, Mandragora (U).
 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: