Occhi puntati su San Siro: stasera la sfida decisiva

Luciano Spalletti non usa tanti giri di parole: "E' la partita più importante da quando sono all'Inter". Stasera si decide il destino stagionale dei nerazzurri in Champions, ma è una partita doppia: una vittoria sul Psv Eindhoven non basta, servirà anche l'aiutino del Barcellona già qualificato e certo del primo posto: al Camp Nou il Tottenham non dovrà fare più punti di quelli raccolti da Icardi e compagni a San Siro. Ma preparare una sfida con la zavorra dei calcoli non serve. E in ogni  caso, Spalletti spazza ogni sospetto intorno ai blaugrana, che contro gli Spurs scenderanno comprensibilmente in campo con qualche seconda linea. "Mi viene da pensare si stiano offendendo, stiamo mettendo in dubbio la loro etica professionale. Al Barcellona lavorano solo persone serie. L'unico errore che potremmo fare è creare attenzione sulla partita del Camp Nou. Noi dobbiamo vincere la nostra".

Il tecnico di Certaldo ha rivendicato la bontà del cammino fatto in Champions: "Dobbiamo battere una squadra che, qualcuno lo ha dimenticato, è in terza fascia. Noi siamo in quarta. Poi è chiaro che ognuno dà il taglio che vuole nel modo di creare aspettative, o tentare di metterci un carico superiore a quello che è già la partita, che è la più importante da quando faccio questo lavoro nell'Inter. E' quella che sostituisce quella giocata all'ultima di campionato con la Lazio. E' lo step successivo, stiamo andando avanti. Ma l'Inter – ha sottolineato Spalletti – ha fatto i punti e le partite che doveva fare. Sento dire che abbiamo sbagliato il risultato con il Tottenham. Ma se al momento del sorteggio ci avessero detto che ci giocavamo la qualificazione l'ultima partita in casa col Psv cosa avremmo detto?". Testa solo ed esclusivamente agli olandesi, dunque. Con la consapevolezza, assicura l'allenatore, di conservare ancora le certezze che l'Inter poteva sfoggiare appena un mese fa, nonostante tra campionato e Champions nelle ultime sei gare sia arrivata solo una vittoria. "Per quanto mi riguarda alcune le abbiamo mantenute. A volte non riusciamo a mettere tutto quello che abbiamo nell'intero arco della partita e in questi piccoli cali gli avversari ci prendono del vantaggio. Ad eccezione della gara con  l'Atalanta, in cui c'è stato un abbassamento generale, non riscontro tutti questi problemi. E' chiaro che quando non vinci le partite diventa tutto più difficile. Secondo me la squadra sta bene, ha tutto per vincere".

Di certo la sconfitta allo Stadium di venerdì non ha ridimensionato i nerazzurri, tutt'altro: "La Juve come il Tottenham è una squadra top. E con i bianconeri non ho visto tutta questa differenza, perché dentro la partita possiamo giocare alla pari. La differenza – ha chiarito il tecnico – la vedo di più nelle vittorie mancate contro  Parma o Atalanta, contro le squadre con cui bisogna mantenere un livello di attenzione. Dobbiamo mantenere un livello alto in 38 partite, è lì che dobbiamo far meglio. Con il Tottenham o la stessa Juve si può perdere, sono cose che vanno accettate", ha aggiunto. Oltre 60mila tifosi sono attesi a San Siro e Spalletti si aspetta "che ci sia la presenza emotiva da trasferire dentro lo spettacolo. In questa Inter l'unico certo ad avere una maglia da titolare sempre è il nostro pubblico. E' sempre presente e fa sentire il suo supporto, anche nelle partite in cui non siamo riusciti a esibire il nostro massimo. Non dobbiamo pensare di vivere un giorno da leoni e 37 da  pecore, bensì 38 partite da leoni". Passando ai singoli, Spalletti ha prontamente sgonfiato il caso Icardi ("Le polemiche per la sua presenza al Bernabeu per River- Boca? Non ha fatto nulla di strano") e informato che Vecino non sarà del match. Convocato invece Nainggolan. "Con il Psv partita determinante per chi, come Perisic, sta faticando nel rendimento? Tutti i giocatori avvertono in maniera precisa l'importanza della partita", ha precisato. Il serbo sarà comunque, insieme a Politano e Keita, nel tridente di supporto all'unica punta Icardi. Quanto alla sfida che si giocherà in contemporanea al Camp Nou, il tecnico del Barça Valverde ha assicurato che contro il Tottenham "giocheremo per provare a vincere, come facciamo in ogni partita". Però non è mancata la stoccata: "Se l'Inter avesse battuto il Tottenham non sarebbe in questa situazione…".

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