A tre giorni dalla sfida di ritorno della finale di Libertadores sono attesi altri due tifosi della curva "12" che hanno ottenuto il visto nonostante il divieto di entrare al Bernabeu
È allerta sicurezza a Madrid a tre giorni dalla finale di Copa Libertadores tra Boca Juniors e River Plate in programma domenica 9 dicembre alle 20.30. La polizia spagnola ha già rispedito in Argentina Maxi Mazzarro, ultrà storico degli Xeneizes (Boca) che ha ottenuto il visto nonostante il divieto di entrare allo stadio Bernabeu. Altri due tifosi della curva "12" sono attesi nella capitale iberica e avranno lo stesso trattamento: si tratta di Rafa Di Zeo e Mauro Martin. Intanto cresce il livello di allerta per quanto riguarda la sicurezza: i tifosi del Rayo Vallecano, storica squadra di Madrid, sono gemellati con quelli del River e si farà di tutto per evitare scontri tra le due tifoserie e quella del Boca.
Un caos iniziato il 24 novembre. I problemi erano iniziati lo scorso sabato, 24 novembre, quando prima del calcio d'inizio della finale di ritorno, fissata per le 17 locali (21 in Italia), il pullman del Boca è stato attaccato dagli ultras del River. Il lancio di gas lacrimogeni e oggetti contundenti ha rotto vari vetri del bus e diversi giocatori, tra cui Carlos Tevez (ex Juve), sono rimasti intossicati. Pablo Perez, centrocampista degli Xeneizes, è stato trasportato in ospedale dove gli è stata diagnosticata un'ulcera all'occhio. Il risultato? Partita rinviata di 24 ore domenica 25, poi il nuovo stop: "Non ci sono oggi le condizioni per giocare River-Boca", aveva detto il presidente della Conmebol, Alejandro Dominguez. Martedì 27 è arrivata la decisione di giocare in campo neutro, al Santiago Bernabeu di Madrid.
Le parole di Tevez. Per l'attaccante del Boca Juniors, Carlos Tevez, giocare a Madrid la finale della Coppa Libertadores sarà 'bizzarro'. La spera per l'ex Juve è che non ci siano episodi di violenza che causino il trasferimento della partita. "È una finale strana e come giocatore penso che sia importante rimanere concentrati sulla gara perché giocare una finale di Libertadores a Madrid tra River-Boca è bizzarro", ha dichiarato alla stampa spagnola dopo la prima sessione di allenamento degli Xeneizes nel quartier generale della Federcalcio iberica.
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