Al vantaggio di Kouamé, rispondo l'ex Inter e il 'Gallo' nel finale di primo tempo. Granata ora sesti, grifoni quattordicesimi

Il Toro torna alla vittoria dopo due turni e si rimette in marcia per l'Europa. Pur senza entusiasmare, Belotti e compagni superano un Genoa in vena di harakiri (2-1) e, oltre a sorridere per la classifica, possono festeggiare al meglio il ritorno in panchina di Walter Mazzarri nonché il 112° compleanno della società. Il rosso rimediato dallo sciagurato Romulo nel primo tempo complica i piani di Juric, squalificato e sostituito oggi in panchina da Murgita, ma la sua squadra passa in vantaggio con Kouamé. Nel recupero prima dell'intervallo, l'ex Ansaldi e il rigore di Belotti ribaltano la situazione. Ma nella ripresa i granata mancano il colpo del ko. Tre punti preziosissimo per il Toro che torna a vincere dopo due mesi tra le mura amiche e vola a 21 punti, agganciando provvisoriamente il sesto posto. Il Genoa ha il merito di restare in partita nonostante un'ora giocata in dieci, ma esce dall'Olimpico a mani vuote e resta pericolosamente in zona grigia a quota 15. Tornato dopo lo stop per il malore della settimana scorsa, Mazzarri sfodera il tridente pesante: con Belotti e Iago Falque c'è anche Zaza. Il tecnico non rischia dal 1' Baselli, non al top. A centrocampo ritorna dopo la squalifica Rincon, Soriano si accomoda in panchina. Juric conferma l'undici del derby, ad eccezione di Veloso che dà forfait causa influenza. Lo rileva Sandro. In avanti il tandem Piatek-Kouamé.

I granata scattano con piglio aggressivo e intrappolano il Genoa nella propria metà campo. Il pericolo più evidente arriva da un traversone di Ansaldi mancato da Belotti per un soffio. I liguri perdono tutti i duelli, soprattutto a centrocampo e non riescono ad uscire. Ma al quarto d'ora vanno per la prima volta in avanscoperta e sono subito pericolosissimi: Piatek gira di eterno sul pallone di Bessa e colpisce la traversa. Lo scampato pericolo scuote il Toro che un minuto dopo risponde con l'incornata di Belotti su traversone di De Silvestri: sfera fuori di un soffio. Gradualmente la squadra di Mazzarri si affloscia. La prima svolta del match arriva al 25' e non è positiva per il Grifone: Romulo riesce nella poco invidiabile impresa di rimediare due gialli in tre minuti – calcione ad Ansaldi prima e a Meité poi – e lascia la sua squadra in dieci con più di un'ora di gioco davanti. Il primo rosso in carriera dell'italobrasiliano è una brutta tegola per Murgita-Juric, costretti a sacrificare Piatek per inserire Gunter. Il polacco è incredulo.

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Paradossalmente l'inferiorità numerica infonde coraggio al Genoa, che spinge e arriva addirittura al vantaggio su azione d'angolo con Kouamé che – dopo un colpo di testa di Bessa – tutto solo davanti a Sirigu non sbaglia (36'). Doccia gelata per i padroni di casa e non per le temperature dicembrine. Il Toro si rimbocca le maniche e torna a premere. Iago Falque, tutto solo in area, sbaglia la misura del cross sciupando un'ottima chance. Nel recupero del primo tempo riaggiusta la situazione con un micidiale uno-due: prima l'ex Ansaldi, tra i migliori nei primi 45', dopo un batti e ribatti si avventa su un pallone vagante e indovina la conclusione dal limite, imparabile per Radu; poi è Belotti – nei 30' aggiuntivi concessi da Mariani per l'esultanza granata – a firmare il sorpasso, trasformando il rigore deciso dal direttore di gara per l'intervento scorretto di Sandro su Iago Falque.

Nella ripresa il Genoa accusa la fatica per l'uomo in meno e il pallino del gioco resta prevalentemente nelle mani granata. Il Toro punta ad abbassare i ritmi con l'obiettivo di gestire senza troppi patemi il vantaggio. Al quarto d'ora Radu è chiamato alla grande risposta sul tentativo di Iago Falque, ottimamente servito dal neo entrato Aina. Quando possono, i liguri provano con grande spirito di sacrificio ad avventurarsi in contropiede. Il Toro invece cerca il colpo del ko: dopo una bella giocata di Ansaldi e il velo di Belotti ci prova Aina di potenza, Romero respinge. Poi tocca a Radu fare il miracolo su un'incornata ravvicinata del Gallo sullo splendido cross dell'esterno prestato dal Chelsea. Ed è ancora il Toro a sfiorare il tris con Baselli che, sull'invito dello scatenato Aina, è liberissimo di indirizzare la mira ma scarica sul fondo. Il forcing finale vede protagonista Zaza, che in contropiede sull'invito del neo entrato Parigini sbaglia il controllo e si fa sbarrare la strada da Radu.

TORINO-GENOA 2-1
38' Kouamé (G), 45+2' Ansaldi, 45+4' rig. Belotti (T).

TORINO: Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri (st 14' Aina), Rincon, Meité (st 28' Baselli), Ansaldi; Iago Falque (st 39' Parigini), Belotti, Zaza. 7All. Mazzarri.
GENOA: Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Romulo, Bessa, Sandro (st 28' Pandev), Hiljemark (st 35' Lapadula), Lazovic; Piatek (pt 30' Gunter), Kouamé. 7All. Murgita (Juric squalificato).
ARBITRO: Mariani.
NOTE: Espulso Romulo al 28' pt per doppia ammonizione. Ammoniti: Meité, Nkoulou, Zaza (T), Biraschi, Bessa (G).

 

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