Un pareggio che lascia l'amaro in bocca ai partenopei, ora a quota 29 punti

Maledetta fu la sosta di campionato per il Napoli. Non va oltre il pareggio l'undici di Carlo Ancelotti, fermato sullo 0-0 in casa da un buon Chievo Verona, rinato grazie all'arrivo in panchina di mister Di Carlo che ha ridato alla squadra motivazioni e compattezza difensiva, da sempre cifra del gioco dei clivensi. Un pareggio che lascia l'amaro in bocca ai partenopei, ora a quota 29 punti e a -8 dalla Juventus capolista e con 1 solo punto di vantaggio sull'Inter terza in classifica.

POCHE EMOZIONI – Ancelotti sceglie il duo d'attacco Insigne-Mertens con Milik ancora in panchina, rilanciando dal primo minuto diverse seconde linee come Malcuit, Diawara e Ounas, quest'ultimo schierato a sorpresa sull'out di sinistra al posto di Fabian e con Zielinski spostato al centro nella posizione di Hamsik. Dopo una partenza soft la prima azione pericolosa per il Napoli arriva al 7' con un destro al volo di Callejon da buona posizione, e palla che si perde sul fondo alla sinistra di Sorrentino; al 16' è il Chievo a sfiorare a sua volta il vantaggio con una buona percussione di Obi, che calcia due volte verso la porta di Karnezis, trovando prima il muro di Malcuit e poi soltanto l'esterno della rete. Ma il match stenta a decollare, sia per merito della compattezza degli ospiti, più ordinati col 4-3-1-2 scelto da Di Carlo, sia per la poca precisione del Napoli sotto porta testimoniata dal gol divorato da Callejon al 44' in contropiede, con gran parata di Sorrentino.

PALO INSIGNE – Nella ripresa il Napoli entra in campo con tutto un altro spirito e pronti via ha subito una clamorosa occasione con Lorenzo Insigne, che sfrutta l'ottimo assist di Ounas e si presenta a tu per tu con Sorrentino, ma sbaglia totalmente la conclusione e calcia a lato sprecando la ghiotta chance. La gara si accende nel giro di pochi minuti con occasioni da una parte e dall'altra: prima gli azzurri sfiorano il vantaggio con una punizione di Insigne e con due conclusioni velenose di Callejon e Mertens, poi è il Chievo a sfiorare il colpaccio con un bel tiro di Obi al 56', trovando però un buon intervento di Karnezis a salvare i suoi. Arrivati al 60' Ancelotti manda in campo sia Allan che Milik rispettivamente al posto di Diawara e di uno spento Ounas e passando ad un più offensivo 4-2-3-1, mossa che rende il Napoli ancor più offensivo e che sembra dare i suoi frutti al 76', quando Insigne tenta la sua classica giocata col tiro a giro. Stavolta però la sua conclusione si stampa sul palo con grande rammarico del pubblico di Fuorigrotta, già pronto ad esultare. L'assalto azzurro prosegue fino ai minuti conclusivi, ma né Koulibaly (semi-rovesciata che scheggia il palo), né Mertens (colpo di testa a lato) riescono a sfondare il muro eretto dal Chievo che resiste fino al fischio finale di Chiffi. 

NAPOLI-CHIEVO VERONA 0-0

NAPOLI (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Albiol, Koulibaly, Hysaj (dal 73' Mario Rui); Callejon, Diawara (dal 59' Allan), Zielinski, Ounas (dal 58' Milik); Insigne, Mertens. A disposizione: Ospina, Meret, Maksimovic, Luperto, Ghoulam, Hamsik, Fabian, Rog. Allenatore: Ancelotti.

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Depaoli, Bani, Rossettini, Barba; Obi (dal 65' Stepinski), Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Meggiorini (dal 74' Cacciatore), Pellissier (dal 62' Kiyine). A disposizione: Seculin, Semper, Tanasijevic, Cesar, Burruchaga, Leris, Djordjevic, Grubac. Allenatore: Di Carlo

Arbitro: Chiffi di Padova

Note, ammoniti: Diawara (N), Barba (C), Hetemaj (C), Mario Rui (N). 

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