Mercoledì sera la partita contro gli ucraini. Florenzi non sta bene, ma c'è Under
"Bisogna lavorare gara dopo gara, veniamo a giocare l'ottavo con l'ambizione di andare ai quarti". Con queste parole Eusebio Di Francesco alla vigilia dell'andata degli ottavi di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk rilancia le ambizioni della Roma. I giallorossi, reduci da tre convincenti vittorie in campionato, puntano a restare nell'Europa che conta pur consapevoli della forza dell'avversario. "Siamo venuti per passare il turno contro una squadra che ha potenzialità importanti nel pacchetto avanzato. Ce la giochiamo al 50%, poi vedremo cosa accadrà. La giochiamo col giusto equilibrio. Oggi la nostra testa è solo a questa partita", ha aggiunto Di Francesco.
FLORENZI IN DUBBIO – A rendere meno serena la vigilia della gara contro lo Shakhtar, però, sono le condizioni di Alessandro Florenzi. "Non sta bene infatti è rimasto in albergo. Oggi come oggi non è disponibile per la partita. Poi vedremo", ha detto il tecnico. In compenso il mister si coccola il giovane turco Under: "E' cresciuto tantissimo, determina tanto. Ma a me piace parlare di squadra, in campo scende la Roma, non Under. Lui sta in un momento particolare e siamo ben felici. Cercheremo di gestirlo nel migliore dei modi. Non vi dirò se giocherà perchè voglio da tutti la massima applicazione, nemmeno Daniele lo sa. E' una scelta che ho fatto dall'inizio per questa gara: voglio rendere tutti importanti e partecipi, poi deciderò chi scenderà in campo", aggiunge il tecnico abbruzzese.
EVITARE CALI DI TENSIONE – Anche se il sorteggio non ha riservato ai giallorossi una delle corazzate europee, lo Shakhtar è squadra di assoluto rispetto. Gli ucraini hanno eliminato il Napoli e sono una presenza fissa in Champions. Per questo Di Francesco invita alla massima concentrazione. "Nell'arco della gara dovremo evitare cali di tensione, dando continuità al nostro lavoro. Dobbiamo rimanere compatti. Ho visto una squadra in grande crescita, mi auguro di rivederla ancora", ha proseguito. Cambierà poco il modulo, durante la gara abbiamo la possibilità di capire se variare o no. Dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo nell'ultimo periodo con lo stesso sistema di gioco", aggiunge il tecnico della Roma, che conclude: "Le squadre ucraine negli ultimi anni sono cambiate, sono meno fisiche e con più qualità".
TORNA DE ROSSI – Si candida ad una maglia da titolare Daniele De Rossi, capitano e anima della Roma con Florenzi dopo l'addio di Totti. "Sono in una buona condizione fisica, sabato è andata meglio di quanto pensavo. Lo vedremo presto se sarò in grado di affrontare due partite così ravvicinate", ha dichiarato in conferenza stampa. Anche per De Rossi il doppio confronto dello Shakhtar non deve essere vissuto come un'ultima spiaggia per salvare la stagione. "Vogliamo andare avanti perchè ci crediamo e in Europa abbiamo già fatto cose strabilianti". Suona la carica De Rossi. "Abbiamo già fatto cose importanti, adesso c'è bisogno di un altro scatto, per passare il turno, che farebbe vedere la stagione in maniera diversa entrando tra le prime 8 in Europa. Vogliamo toglierci soddisfazioni, c'è tutto da giocare, non vedo perchè parlare già di una stagione sbiadita nonostante in campionato ci siamo allontanati da un obiettivo di inizio anno", conclude il giocatore in conferenza stampa.
QUI SHAKHTAR – Reduce da due mesi di pausa invernale, lo Shakhtar affronterà la Roma nel primo appuntamento ufficiale e questo per i giallorossi potrebbe essere un vantaggio. "Le statistiche dicono che i club che effettuano una lunga pausa invernale faticano quando riprendono le coppe. Detto questo, ci siamo preparati al meglio delle nostre possibilità", ha detto però il tecnico dello Shakhtar Paulo Fonseca. "La Roma è una squadra forte con giocatori molto forti, infatti è al terzo posto in Serie A. La partita sarà difficile per entrambe le squadre, molto interessante tatticamente. Siamo pronti", ha aggiunto. "Sarà una gara molto intensa e tattica. Entrambe le squadre proveranno a imporre il loro gioco, senza rinunciare al proprio credo calcistico", ha ribadito Fonseca. Sul precedente del 2011 che vide premiati proprio gli ucraini, il tecnico ha concluso: "Non si può paragonare questa squadra con quella che ha battuto la Roma nel 2011 (quando in panchina sedeva Mircea Lucescu, ndr). I giocatori sono completamente diversi, che gioca secondo le mie indicazioni. Lo stile di gioco è cambiato molto".
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