Nona sconfitta consecutiva per i sanniti: battuto il record negativo del Venezia che durava da quasi 70 anni

Non bastano il ritorno di un ritrovato Ciciretti e l'orgoglio di chi non vuole arrendersi per evitare al Benevento la nona sconfitta consecutiva. Battuto il record negativo del Venezia – peggior inizio di campionato in A – che durava da quasi 70 anni: restano ancora malinconicamente a zero punti i sanniti, travolti anche dalla Fiorentina che voleva dare continuità a una classifica tornata discreta dopo il successo sull'Udinese.

Dura solo 15' la squadra di Baroni, il tempo necessario ai viola per sbloccare la gara. Un palo con Cataldi, qualche mischia infruttuosa e l'attenta difesa viola hanno frustrato le chances dei campani, crollati poi nella ripresa. Poco spettacolare ma assai concreta la Fiorentina che segna alla prima vera occasione, e che ha anche la buona sorte di chiudere i giochi dopo un solo minuto della ripresa.

La prima svolta al 15': fa tutto benissimo Simeone, difendendo palla dalla pressione di Venuti. Djimsiti libera il corridoio giusto, dove viene servito Benassi. Tocco basso e piazzato sul quale Brignoli non può nulla. L'occasione più ghiotta per il Benevento al 35': destro di prima intenzione di Ctaaldi, sulla ribattuta corta della difesa – che aveva salvato in extremis un break di Letizia – e palla ribattuta dal palo.

Al rientro in campo non c'è più Simeone e al suo posto c'è Babacar ed è proprio il neo-entrato ad affossare definitivamente il Benevento. Bell'azione di Thereau sulla destra, scarico per Laurini che crossa. Pallone che passa in area e arriva sul secondo palo: Veretout appoggia dentro per Babacar, che da due passi manda in rete il tap-in. Viene richiesto l'ausilio del Var e dopo qualche minuto di suspance Gavillucci convalida: per i sanniti è notte fonda e la Fiorentina dilaga. Chiesa si lancia in contropiede a cento all'ora e serve in profondità per Babacar, steso sull'uscita di Brignoli. E' rigore che Thereau trasforma per il 3-0 finale. Prima del 90' i viola sfiorano il poker ma finisce così.
 

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