Tornare a vincere per mettersi alle spalle una sconfitta. E in ottica qualificazione per i bianconeri il successo è fondamentale

Non c'è modo migliore che tornare subito a vincere per mettersi alle spalle una sconfitta. E' l'obiettivo della Juventus che affronta domani sera all'Allianz Stadium lo Sporting Lisbona nella terza giornata della fase a gironi della Champions League. Una partita di importanza vitale per i bianconeri in ottica qualificazione, visto che poi fra quindici giorni è in programma l'incontro di ritorno allo stadio Alvalade di Lisbona. Dopo le prime due giornate Juve e Sporting hanno tre punti a testa con una vittoria contro l'Olympiacos e una sconfitta contro il Barcellona, con i portoghesi avanti per la migliore differenza reti. Fare meglio dello Sporting in questo doppio confronto, per Buffon e compagni vorrebbe poter dire mettere una seria ipoteca sulla qualificazione agli ottavi. Di questo ne è consapevole anche l'allenatore Massimiliano Allegri che nel corso della conferenza stampa della vigilia ha però voluto subito smentire che la sua Juve sia in affanno.

JUVE NIENTE CRISI. "La Juventus non è assolutamente in crisi: dobbiamo arrivare a marzo a lottare per tutti gli obiettivi", ha detto Allegri. "Dobbiamo lavorare sulle nostre piccole mancanze in fase difensiva e nella gestione della partita. Non c'è nulla da cambiare, dobbiamo solo fare perché c'è poco da analizzare", ha aggiunto il tecnico bianconero. Per questo la partita contro lo Sporting arriva al momento giusto, secondo il tecnico bianconero. "Abbiamo grande rispetto per lo Sporting, ma se vinciamo queste due partite abbiamo passato il turno: è matematica", ha aggiunto. "Lo Sporting ha giocatori importanti, Jesus è un tecnico preparato ed esperto e soprattutto hanno una buona organizzazione difensiva. Sono bravi a preparare queste partite, contro il Barça hanno fatto una grande prova. Abbiamo la possibilità di passare il turno, sono 180 minuti e siamo pronti", ha detto ancora Allegri.

IN CHAMPIONS RIENTRA PJANIC. Per quanto riguarda la formazione, gli ultimi dubbi saranno sciolti da Allegri "dopo l'allenamento di oggi e domani, è possibile ci siano dei cambiamenti". L'impressione è che si vada verso il ritorno al 4-2-3-1 con Buffon in porta; Sturaro ("fin qui ha fatto bene da terzino", ha detto Allegri) e Alex Sandro terzini, Chiellini e Rugani difensori centrali. A centrocampo torna Pjanic al fianco di Matuidi, mentre in attacco Cuadrado, Dybala e Mandzukic alle spalle di Higuain. "I giocatori stanno tutti bene, a parte Marchisio, De Sciglio, Howedes e Pjaca che sta iniziando a lavorare con la squadra", ha spiegato Allegri. "Domani serve tecnica e precisione, loro hanno perso solo una delle ultime quattordici partite e contro il Barcellona", ha proseguito. Sul rientro di Pjanic, Allegri ha detto: "Pjanic sta bene, si è anche riposato un po'. Quando gioca lui la palla gira veloce, ma anche Bentancur sta facendo molto bene. Avere poi affianco uno come Matuidi che corre e pressa ovviamente dà dei vantaggi".

NAPOLI SUPER MA STRADA E' LUNGA. Inevitabile tornare però sul campionato e sul fatto che la Juve sia ora a cinque punti dal Napoli capolista. "Il Napoli è primo meritatamente, noi dobbiamo restare attaccati e farci trovare pronti nel momento più bello: le ultime 5 partite", ha detto Allegri. "L'atmosfera è buona, non dobbiamo deprimerci. Ci sono momenti in cui le cose ti vanno bene e altri meno bene", ha spiegato il tecnico bianconero. "La stagione è molto lunga e sarà bella e avvincente. Ci saranno ancora tutti gli scontri diretti con una grande suspense, già penso a quella pressione che ci sarà a marzo. Sarà un momento molto divertente", ha scherzato. Fondamentale sarà ritrovare anche il miglior Dybala, che sarà ancora il rigorista della squadra nonostante i due errori contro Atalanta e Lazio. "Paulo è un ragazzo straordinario che deve trovare equilibrio. Sta facendo un percorso di crescita, questi due rigori lo fortificheranno", ha detto Allegri.

QUI SPORTING. Anche in casa portoghese c'è la consapevolezza dell'importanza della partita, come confermato dal tecnico Jorge Jesus: "Se domani riusciamo a fare un risultato positivo potremmo avvicinarci a centrare l'obiettivo. La partita contro la Juve è importante ma non determinante". Jesus ha già battuto la Juve quando era alla guida del Benfica nelle semifinali di Europa League. "La Juve era una squadra forte all'ora, come anche domani. Lo Sporting ha tutte le possibilità di lottare per un risultato positivo", ha detto ancora. Il tecnico dello Sporting ha poi dichiarato che non ci sarà una marcatura specifica su Dybala come su Messi contro il Barcellona. "Dybala è un grande giocatore, ma Messi è Messi", ha replicato. Infine sulla formazione e i dubbi su due giocatori importanti. "Fabio Coentrao e Doumbia sono in condizione di giocare, ma prima dobbiamo fare un ultimo allenamento", ha concluso Jesus.

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