I calciatori contribuiranno economicamente alle retribuzioni della nazionale femminile

I calciatori delle nazionali di calcio maschile e femminile della Norvegia riceveranno lo stesso compenso grazie ad un accordo raggiunto fra la Federcalcio norvegese e le associazioni dei calciatori locali. Non solo, ma i calciatori, pagati praticamente ovunque nel mondo più delle colleghe, contribuiranno economicamente alle retribuzioni della nazionale femminile.

Si tratta, secondo il presidente della associazione calciatori Joachim Walltin, del primo accordo di questo genere destinato a ridurre il 'gender pay gap' calcistico, cioé la discriminazione salariale delle donne a parità di mansioni. La paga per le calciatrici, secondo la Federcalcio norvegese, si raddoppierà almeno, passando dalle 388mila corone (388mila dollari) e 6 milioni di corone. "La Norvegia è un Paese dove la parità è molto importante, quindi credo sia un bene per il nostro Paese e per lo Sport", ha affermato Walltin. (

Il tema della disparità di condizioni lavorative e retributive tra donne e uomini è d'attualità in norvegia. La Danimarca di recente ha cancellato una partita amichevole femminile contro l'Olanda a causa di una disputa sui pagamenti, mentre alle giocatrici irlandesi è stato detto di cambiarsi nei bagni perché dovevano condividere le attrezzature con le squadre giovanili. "In Danimarca stanno ancora negoziando e negli Usa le cose sono migliorate, ma potremmo essere l'unico Paese dove ci sia un trattamento uguale", ha detto Walltin.

La giocatrice della nazionale Caroline Graham Hansen ha ringraziato su Instagram i colleghi della nazionale maschile. "Grazie per questo passo per le atlete. Per aver dimostrato di volere uguaglianza e di voler aiutare, rendendo un po' più facile per noi rincorrere i nostri sogni", ha scritto.
 

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