Il 'Pipita' entra al 60' e dopo 9 minuti sblocca il risultato, Mandzukic firma il raddoppio
La faccenda, la brutta faccenda in cui si è infilata la Juventus contro l'Olympiakos rischiando di complicare la qualificazione in Champions League, l'ha risolta lui, Gonzalo Higuain, il reietto. Ha impiegato nove minuti per il disbrigo di questa pratica e per riprendersi il posto che gli spetta, al centro dell'attacco: al 60' Massimiliano Allegri ha avuto la bontà di mandarlo in campo, al 69' il Pipita l'ha buttata dentro stendendo un velo sulla prestazione pietosa della sua squadra. Poi è arrivato il raddoppio di Mandzukic, sì, ma la partita ormai si era trasformata in discesa. Il resto non conta, almeno per l'argentino che ultimamente camminava a testa bassa e pareva aver perso il senso innato del gol. Pareva, appunto. Il resto conta semmai per riflessioni non positive sulla prestazione dei bianconeri. Che in Europa cambiano pelle anche al cospetto di avversari mediocri. C'è da lavorare, insomma, più sulla testa che sugli schemi.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata