Match combattuto deciso dall'attaccante biancoceleste, tra i rossoblù sboccia il classe 2001

La Lazio sbanca Marassi e resta nella scia del trio di testa. I biancazzurri soffrono ma battono un coriaceo Genoa (2-3) nell'incontro che ha chiuso la quarta giornata di Serie A. A lanciare la squadra di Inzaghi è il solito Ciro Immobile, autore di una doppietta, anche se il secondo gol è un regalo di Gentiletti. Il Genoa, nonostante le assenze, getta il cuore oltre l'ostacolo e riacciuffa gli ospiti due volte, con i due gol del giovanissimo Pellegri, primo Millenial a siglare una doppietta in Serie A, ma non basta. E' Bastos a firmare il vantaggio dei capitolni: Perin devia sul palo la punizione di Milinkovic-Savic, l'angolano arriva sul pallone ed insacca per lo 0-1. Al 13' la Lazio è in vantaggio e vede la strada mettersi in discesa. I biancazzurri avrebbero con Basta, liberato da Luis Alberto, la chance per il raddoppio ma il serbo spreca. Ancora Luis Alberto in versione assist-man serve Immobile, la conclusione dell'ex Toro è però alta.

Per dare la scossa al Grifone Juric lancia Pellegri, dentro per Centurion. Una mossa che serve ad allentare la pressione dei capitolini. E nella ripresa è proprio il classe 2001 a firmare, complice anche la deviazione di Radu, il pareggio, sfruttando una carambola dopo la verticalizzazione di Taarabt (12'). La Lazio si rende pericolosa con Caicedo e Lukaku, che si vede sbarrare la strada da Perin. Lo stesso Lukaku serve Immobile per il nuovo vantaggio dei biancazzurri (25'). Il Genoa non ci sta ed ancora Pellegri riagguanta gli avversari deviando in spaccata il cross di Zukanovic per il 2-2 (28'). A rovinare la rimonta rossoblù ci pensa un ex laziale, Gentiletti, che regala sciaguratamente palla ad Immobile che non si fa pregare due volte: il numero 17 s'invola e con grande freddezza batte Perin con un pallonetto (37'). Inzaghi torna a casa con tre punti pesantissimi. Lazio quarta alle spalle del trio Juve-Inter-Napoli e proprio i partenopei di Sarri saranno avversari dei capitolini nel turno infrasettimanale, all'Olimpico. Un altro esame di maturità per una squadra che non vuole smettere di stupire. Ben altro umore in casa Genoa: la terza sconfitta consecutiva mette in serio pericolo la panchina di Juric.
 

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