Dire di essere stato "vittima di una persecuzione" non costituisce reato

Diego Armando Maradona è stato prosciolto dall'accusa di diffamazione ai danni di Equitalia. La causa era nata dalle dichiarazioni pubblicate dalla stampa nelle quali aveva affermato di essere vittima di una persecuzione da parte di Equitalia. La sentenza è arrivata dai giudici del tribunale di Cassino.

"È la fine di un'ingiustizia, l'affermazione della certezza del diritto, dell'esistenza della giustizia e del ruolo fondamentale dell'avvocatura", sostiene il legale di Maradona, Angelo Pisani, anche lui imputato nel processo, e difeso dai colleghi Sergio Pisani e Damiano De Rosa. I due imputati sono stati prosciolti perché "il fatto non costituisce reato".

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