Questa sera partita difficile che si inserisce nel tour de force di sette partite in un mese per gli azzurri
Finalmente Champions. Dopo un'estate trascorsa tra sirene di mercato, preliminari col Nizza e ansie per il sorteggio ora il momento che tutti attendevano è giunto: Kharkiv, stadio dell'OSK Metalist, questa sera ore 20.45, fischio d'inizio di Shakhtar Donetsk–Napoli, esordio nella massima competizione continentale. Una partita difficile, che si inserisce nel tour de force di sette partite in un mese per gli azzurri, che fino alla pausa di ottobre giocheranno praticamente un match ogni tre giorni tra Serie A e Champions League.
SARRI E IL CALENDARIO. E proprio la stesura del calendario è stata oggetto delle critiche di Maurizio Sarri, che oggi nella consueta conferenza stampa pre-partita non ha nascosto la sua amarezza per com'è stata gestita l'organizzazione a livello internazionale: "Il calendario è una follia assoluta, quando dicevo che era folle tenere aperto il mercato fino a fine agosto dicevano che io mi lamentavo… Ora lo dice Agnelli e tutti lo ammettono – ha tuonato il tecnico toscano, che poi ha aggiunto – Con dieci giorni di nazionali non ti puoi allenare bene in vista delle gare ogni tre giorni: è un fatto oggettivo".
LA CARICA DI MILIK. Polemiche a parte, il focus resta sul match con lo Shakhtar: partire bene all'esordio vorrebbe dire punti e morale, un grande vantaggio per la qualificazione agli ottavi, proprio successo lo scorso anno con la vittoria esterna in casa della Dinamo Kiev. Eroe di quella serata fu Arek Milik, che bagnò l'esordio europeo con una doppietta e un grande inizio di stagione, rovinato dal gravissimo infortunio che lo tenne fuori dal campo per oltre 5 mesi. Ma oggi Milik è tornato e, seduto al fianco di Maurizio Sarri in conferenza stampa, ha voluto sottolineare quanto quel brutto momento sia ormai alle spalle: "Dopo l'infortunio sono cresciuto come giocatore e come uomo, mi sono allenato tanto anche mentalmente: sono pronto, sono al 100% della forma e dipenderà solo dal tecnico se giocherò o meno", ha detto l'attaccante della nazionale polacca.
INSIGNE E HAMSIK. E allora ecco che si fa largo l'ipotesi di vedere dal 1°minuto sia Milik che Mertens, con il belga dirottato sulla fascia sinistra, suo habitat naturale prima dell'intuizione di Sarri come prima punta. Chi potrebbe star fuori è Lorenzo Insigne, come ammesso dallo stesso Sarri in conferenza: "Se Insigne può partire dalla panchina? Si, è possibile. Credo che Callejon, Milik e Mertens possano giocare insieme". Discorso inverso, invece, per Marek Hamsik sul quale il tecnico toscano sembra avere le idee molto chiare: "Per me è uno degli insostituibili: lui ha una capacità di giocare tra le linee che non ha nessuno dei nostri centrocampisti. Perché viene sostituito sempre? Beh, è l'unico modo per farlo riposare ed averlo sempre a disposizione. Quando un fuoriclasse ha un momento poco brillante io lo faccio giocare e lo supporto ancora di più, solo così mi potrà dare il 101%". Parola di Maurizio Sarri.
PROBABILI FORMAZIONI
Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Ordets, Rakitskiy, Ismaily; Stepanenko, Fred; Marlos, Kovalenko, Taison; Ferreyra. All.: Paulo Fonseca.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Raul Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Diawara, Hamsik; Callejon, Milik, Mertens. All.: Sarri.
Arbitro: Zwayer (Germania).
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata