Lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui l'allenatore narazzurro si apre e racconta anche i retroscena del mercato. Uno per uno i suoi giudizi
"Ho in mano una squadra perfetta e ve lo faremo vedere", ha detto Luciano Spalletti in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. "Partiamo da -29 rispetto alla Juventus, -25 dalla Roma e -24 dal Napoli. Ci servono 7-8 vittorie in più rispetto allo scorso campionato", ha aggiunto. Il tecnico dell'Inter non si è risparmiato e ha parlato di tutto: "La qualità dei ragazzi è altissima, ho trovato gente disponibile e motivata, professionisti veri".
Il mercato è stato scandagliato dal tecnico toscano nome per nome: "Borja Valero e Vecino sono abituati al nostro calcio, timbrano tutti i giorni il cartellino e non mollano di un centimetro. All'Inter forse mancava gente così". Skriniar? "Diventerà un grandissimo difensore, ha qualità e voglia incredibili". Dalbert? "Ha un piede sinistro fantastico, ha facilità di corsa bene, non difende male". Karamoh? "E' ancora un bambino di fatto. Va cresciuto e guidato con attenzione". Decisamente "toscaneggiante" il giudizio di Spalletti su Mauro Icardi: "Lotta, va in barriera, si rompe il labbrino, ma poi riparte immediatamente". Positivo anche il punto di vista dell'allenatore su Eder e Vecino. Insomma, uno Spalletti ottimista e pieno di buone intenzioni.
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