Il portiere racconta: "Io sono molto legato al Milan. Mi sento pronto" per fare questo passo

"Sto cercando casa a Milano. Un appartamento grande, dove ci sia spazio per tutti i miei cari, e siccome il centro di Milano è bellissimo lo cerco lì. Mi sento pronto". Gianluigi Donnarumma ha scelto: resterà in rossonero. Del rinnovo, del futuro, della famiglia, della Nazionale, così come dei ricordi da bambino e dei sogni realizzati parla in un'intervista esclusiva con GQ in edicola domani 13 giugno. "Sono sereno, perché tutte le parti di questa trattativa conoscono la mia volontà. Con Mino ed Enzo Raiola, che fu il primo a notarmi, e con la mia famiglia formiamo una squadra", ha agguiunto.

Un rapporto molto speciale, così come quello con il club rossonero: "Io sono molto legato al Milan". La squadra nella quale arrivò da ragazzino, direttamente dal Club Napoli, dove aveva cominciato da piccolissimo: "Avevo quattro anni, mi ci aveva portato lo zio Enrico, che purtroppo se ne è andato troppo presto". Già designato come erede di Buffon in Nazionale, Donnarumma allontana ogni ipotesi di rivalità: "Buffon è un mito, il classico tipo che riesce a farsi voler bene da tutti. Scherza, tiene su l'ambiente, a me ha dato un sacco di consigli. Quando ci alleniamo insieme cerco di rubargli i segreti del mestiere, perché tecnicamente è fantastico".

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