"Dobbiamo presentare un offerta al mercato che può massimizzare il valore per noi"

 "Il prodotto calcio è il più amato e seguito da italiani e europei. Deve essere venduto a un prezzo maggiore". Ne è sicuro il presidente del Torino Urbano Cairo intervenuto ai microfoni di 'Tutti Convocati' su Radio 24 a proposito della mancata assegnazione dei diritti audiovisivi per il triennio 2018/21 dopo l'asta andata quasi deserta. "Dobbiamo presentare un offerta al mercato che può massimizzare il valore per noi – ha aggiunto il numero uno del club granata – Se il calcio dipende dalla tv è perchè diamo tutte le partite alla tv. Mediaset non ha offerto? Dipende da loro, dalla loro politica. C'era forse una preferenza che questa asta andasse dopo".

A proposito della possibilità che non venga creato un canale della Lega Serie A, Cairo ha evidenziato che "chissà che non sia la volta buona, anche se va bene vendere ai broadcaster, non tifo per nessuno. Non sarei preoccupato, sarei attento a vedere quali sono le opportunità e vedere quanto viene valorizzato il calcio per le proprietà, per poi magari investire parte di queste valorizzazioni per fare stadi fatti bene e qui, dipende anche dalla politica – ha sottolineato – Dovremmo imitare il modello della Gran Bretagna dove il sabato non danno tutte le partite in tv. Ci sono delle cose che loro fanno per proteggere la vendita ai botteghini. O anche il merchandising, posso vendere tante magliette di Belotti, ma magari tante sono contraffatte. Non è solo colpa del calcio se dipende troppo dalla tv, ma anche da una serie di cose indipendenti dal calcio. Poi non dobbiamo nemmeno trovare alibi, ma questa è la realtà".

CAPITOLO BELOTTI. "Io Belotti me lo voglio tenere, l'ho detto già più volte. Io ho firmato un impegno con lui, di venderlo ad una squadra estera se questa squadra offrirà cento milioni e, soprattutto, se lui sarà d'accordo" ha detto Cairo a proposito del futuro del centravanti della nazionale italiana. "C'è molto interesse per il giocatore, molti chiamano Petrachi e anche me – ha aggiunto – Io vorrei restasse al Toro e, l'ho detto più volte, sarebbe meglio anche per lui, perché farebbe un grande campionato e andrebbe ai Mondiali". Secondo il numero uno del club granata sarà fondamentale la volontà del giocatore. "E' importante che lui mi dica 'Presidente eccomi qua, non  mi venda e il prossimo anno vedremo'. Ora è impegnato con la Nazionale e con il matrimonio giovedì, mi ha anche invitato.  Aldilà della clausola, bisogna capire cosa vuol fare lui, se veramente sente di restare al Toro, come credo che possa fare e come credo che anche lui pensi – ha concluso Cairo – Mi piacerebbe sentirlo dalla sua viva voce, allora lì non rispondo neanche più al telefono, a meno che uno non arrivi con i cento milioni e l'accordo di Belotti. Mi aspetto una sua uscita pubblica, senza scadenze, anche dopo il matrimonio".
 

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